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Moschea sotto sfratto, il prefetto: "Ci sarà la forza pubblica". L'imam chiede una proroga

Venerdì 16 dicembre sarà la data ultima per la moschea di Firenze di piazza dei Ciompi. A confermarlo il prefetto Valerio Valenti che ha confermato la presenza della forza pubblica a fianco dell'ufficiale giudiziario. Così spiega all'Agenzia Dire: "Ovviamente stamattina ho raccomandato alle forze di polizia e ai presenti di garantire l'ordine pubblico". Chi sarà presente "dovrà valutare se l'intervento con comporti anche dei rischi per l'ordine pubblico e, in tal caso, fermarsi". L'intervento, precisa, "non deve turbare l'ordine pubblico".

Sulla nuova sede Valenti non si esprime: "Al prefetto non compete la ricerca di soluzioni alternative per la moschea. Ovviamente auspico una soluzione pacifica della vicenda e, in tutti i modi, favoriremo il reperimento di una nuova seda che eviti l'intervento forzato. Sono al corrente di tutte le attività in corso della comunità, so che si stanno dando molto da fare per la ricerca di una struttura, ma in questo momento non c'è nulla di pronto da poter utilizzare domani mattina. Però, confido che qualcosa possa venir fuori in tempi ragionevoli".

Proprio ieri però l'imam Izzedin Elzir ha chiesto una proroga nei termini dello sfratto. Ciononostante l'azienda Finvi investimenti industriali ed immobiliari, proprietaria dell'immobile, aveva ottenuto il rilascio dell'immobile dal tribunale alla data del 30 luglio 2021. Tre accessi sono stati tentati da parte dell'ufficiale giudiziario, da qui l'ultimo termine al 16 dicembre con l'aiuto della forza pubblica.

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