Unicoop Firenze lancia la campagna di Natale per la donazione del sangue
Un invito aperto a tutti a cui rispondere con un gesto di solidarietà concreta: donare sangue e plasma. In collaborazione Regione Toscana e le associazioni di volontariato, Unicoop Firenze lancia la campagna di Natale che, quest’anno, è dedicata alla promozione della donazione di sangue e plasma. La campagna è stata presentata questa mattina, presso il Coop.fi fiorentino di Ponte a Greve alla presenza di Simone Bezzini, Assessore alla Sanità Regione Toscana, Simona Carli, Direttore del Centro Regionale Sangue, e Claudio Vanni, Responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze. Una campagna che mette al centro l'importanza di un atto disinteressato, che gratifica chi lo fa ed è fondamentale per chi lo riceve e per tutta la comunità, perché l'uso del sangue e dei suoi derivati è necessario nella quotidianità di molte terapie e di interventi chirurgici, oltre che nel caso di urgenze.
Perché donare
La campagna nasce dai numeri delle donazioni che, in Toscana, registrano un andamento negativo, tanto da poter parlare di una situazione di emergenza: attualmente i donatori sono 114mila, per un totale di 204mila donazioni l'anno ma la tendenza degli ultimi anni è quella di una progressiva decrescita del numero dei donatori. In una regione tradizionalmente generosa e sostanzialmente autosufficiente di sangue, il calo dei donatori ha una spiegazione principalmente demografica, legata all’invecchiamento della popolazione: i donatori costretti a rinunciare a donare per raggiunti limiti d’età̀ superano il numero dei diciottenni che entrano nel sistema. Il calo delle nascite e l’aumento dell’aspettativa di vita fanno sì che l’età̀ media in Italia sia di 45,7 anni, mentre nel 2050 sarà̀ di 50,7. Una maggiore incidenza di persone in età̀ avanzata significa, però, anche un maggior numero di patologie e quindi, più̀ necessità di sangue e plasma, mentre la platea dei potenziali donatori si riduce. Ecco che, anche la Toscana, si trova sempre più̀ spesso in un’emergenza che costringe a fare appelli, specialmente in estate quando, sia a causa delle ferie che delle alte temperature, il numero delle donazioni si riduce ulteriormente.
«Con questa campagna accogliamo l’invito di Regione Toscana a promuovere la donazione di sangue come gesto di generosità disinteressata e dono alla comunità. Nel periodo di Natale, in cui l’attenzione è spostata sugli acquisti e sui regali, noi invitiamo tutti a fare un dono che non ha prezzo, perché donare sangue e plasma può salvare una vita, e consente alla medicina di portare avanti le terapie per tante patologie complesse. In questi giorni abbiamo aperto le porte dei nostri Coop.fi ai volontari delle associazioni che si occupano di donazioni e ci auguriamo che tanti nostri soci e clienti rispondano all’appello, dando prova anche questa volta della grande generosità toscana», ha dichiarato Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze.
Dove donare
Per donare, ci si può̀ rivolgere, di persona o al telefono, al Centro trasfusionale più̀ vicino - sono presenti in ogni ospedale della Toscana - e alle 20 Unità di raccolta gestite dalle associazioni di volontariato. O ancora alle associazioni Anpas, Avis, Cri e Fratres. Fino al 18 dicembre in oltre 60 Coop.fi saranno allestite postazioni dedicate, organizzate in collaborazione con le sezioni soci, dove sarà possibile avviare l’iter per diventare donatore, prenotare la donazione in un Centro trasfusionale e dove i volontari delle associazioni saranno a disposizione per rispondere a dubbi, domande e dare informazioni su come e quando donare. Nel prossimo periodo, inoltre, verranno organizzate alcune giornate nelle quali i soci di Unicoop Firenze potranno donare; dopo la donazione, verrà offerta una colazione con i nuovi prodotti a marchio Coop.
Sangue e plasma
Chi sceglie di diventare donatore, può decidere di donare sangue e plasma. Il sangue intero è quello che serve per le trasfusioni che avvengono più̀ frequentemente di quanto si pensa; il plasma è invece componente liquida del sangue. Mentre nel primo caso il sangue prelevato viene separato in laboratorio e si ottengono globuli rossi, piastrine e plasma, per la plasmaferesi (la donazione del solo plasma) la separazione fra le varie componenti avviene al momento del prelievo: viene quindi trattenuta solo la parte liquida, mentre la parte corpuscolata è reinfusa nel donatore. La donazione del plasma risulta perciò̀ meno pesante per l’organismo - e infatti devono passare solo 14 giorni fra una seduta e l’altra -, anche se richiede più tempo, fra i 35 e i 45 minuti, e forse per questo sono meno le persone che la scelgono. È però un contributo fondamentale alla comunità perché́ dal plasma si producono albumina, antitrombina, immunoglobuline, fattore VIII e altri fattori per la coagulazione, farmaci spesso salvavita per la cura di persone che soffrono di problemi della coagulazione, di deficit immunitari, patologie neurologiche ed epatiche.
Chi può donare
Tutte le persone fra i 18 e i 70 anni, con peso superiore ai 50 chilogrammi e in buono stato di salute. Ci possono essere però cause di esclusione temporanee o permanenti, le prime richiedono solo di aspettare un determinato periodo: ad esempio 7 giorni per chi ha fatto una cura antibiotica o interventi sui denti, 14 giorni dopo un’infezione, 3 mesi dopo un viaggio dove sono endemiche le malattie tropicali (6 per la malaria), 4 mesi dopo un piercing o un tatuaggio. Le cause di esclusione permanente sono legate principalmente a patologie, ad esempio quelle tumorali, anche se risolte. I donatori sono sottoposti ogni volta a un questionario, agli esami del sangue, a una visita di idoneità̀ e possono usufruire di una giornata di riposo dal lavoro. Si dice che non ci sia persona più̀ in salute di un donatore, perché́ il sangue donato viene analizzato e vengono segnalate eventuali criticità̀.
Fonte: Unicoop Firenze - Ufficio stampa