Travolse un pedone con il furgone e lo uccise, assolto due anni dopo
"Il fatto non costituisce reato", con questa motivazione la Corte di assise di Firenze ha assolto un uomo accusato di omicidio volontario. I fatti risalgono al 7 dicembre 2020. A Campi Bisenzio l'uomo, alla guida di un furgone, travolse e trascinò per circa un chilometro un passante.
La vittima era un cittadino marocchino, El Baroudi El Alami, morto alcuni giorni dopo l'incidente in ospedale. L'uomo venne infatti ricoverato in gravi condizioni a Careggi, poi le conseguenze riportate non gli hanno permesso di sopravvivere. Quando venne investito stava attraversando la strada.
La procura aveva chiesto 14 anni per l'uomo che guidava il furgone, perché "ci fu dolo nell'investimento".
La difesa invece ha spiegato che l'uomo alla guida del furgone fuggì via perché spaventato da due persone, tra cui l'investito, che gli battevano le mani sui vetri. L'accusa ha spiegato che l'uomo avrebbe visto due persone che gli chiedevano di rallentare alzando le braccia e che in un primo momento si sarebbe fermato salvo poi accelerare travolgere il marocchino.
Per la difesa l'uomo sul furgone non si accorse dell'investimento, per questo avevano chiesto l'assoluzione. La difesa ha sostenuto anche che i due pedoni fossero sotto effetto di stupefacenti e il guidatore, vedendoli, avesse temuto un'aggressione, decidendo così di fuggire.