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Morte Martina Rossi, i genitori vogliono vedere in faccia gli accusati di falso

Martina Rossi

Se per la tentata violenza sessuale che causò la morte di Martina Rossi, caduta dal balcone di un hotel a Palma di Maiorca durante una gita, ci sono state le condanne per 3 anni di reclusione in semilibertà, per chi avrebbe ostacolato le indagini all'interno della comitiva di Castiglion Fibocchi in gita in Spagna, i genitori della giovane scomparsa chiedono un incontro faccia a faccia davanti al giudice. Enrico D'Antonio e Federico Basetti, oggi 30enni, sono stati chiamati dal giudice per la prossima udienza ad aprile 2023. Sono accusati di false dichiarazioni durante le indagini sulla morte di Martina Rossi. Hanno inviato mesi fa una lettera di scuse a Bruno Rossi e Franca Murialdo, i genitori della vittima. Ma questi ultimi, dopo la presa d'atto dell'impegno dei due attraverso la messa alla prova (Map) per lavori di pubblica utilità, sono stati chiamati per 'guardare negli occhi' i genitori della vittima, come ultima prova di un vero pentimento finora testimoniato solo in via scritta.

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