Per l'Use finisce 75-82 contro Imola, ma il PalaSammontana applaude
È una di quelle classiche partite nelle quali, alla fine, ti guardi negli occhi, allarghi le braccia ed alzi la testa per prenderti il meritato applauso del pubblico avendo la certezza di aver fatto appieno il tuo dovere. Certo, qualcosa di più quando perdi si può sempre fare, ma è anche giusto dire che, nel 75-82 col quale la Virtus Imola espugna il Pala Sammontana, ci sono tanti più meriti degli ospiti che demeriti dell’Use Computer Gross. La partita, insomma, certifica che le due vittorie consecutive con le quali i biancorossi si erano presentati alla gara non sono state frutto del caso perché la squadra, al di là del risultato finale, dimostra di avere una faccia ed una consapevolezza diverse rispetto al passato. Ora c’è da crescere, da lavorare sui dettagli, da trovare continuità perché, tanto per dirne una, se concedi ad una squadra simile 25 punti nella prima frazione poi è difficile rimontare, così come se non mordi quando arrivi a lanciare la volata e, sul 72-72, prendi un parziale di 3-10, poi è difficile pensare di poterla portare a casa. Ma crescere con i giovani è l’obiettivo stagionale e quindi servono pazienza e lavoro, certi che la strada imboccata sia sì in salita, ma giusta.
Antonini non è lo stesso Antonini di un mese fa e lo fa vedere con i primi canestri che scaldano il pubblico. Pare una sfida a chi tira meglio dalla lunga e questa sfida la vince Imola che, piano piano, allunga fino al 14-20 che obbliga coach Valentino al timeout. Baccetti è in serata e firma il 16-20 ma al 10’ siamo 17-25. Aglio riparte con la tripla ma due bombe di Casella e Sesoldi riavvicinano fino al 23-28. Il punteggio fa la forbice, con Imola che comunque mantiene le distanze e va al riposo sul 36-46 che, solo all’apparenza, pare rassicurante. Sì, perché la Computer Gross che esce dallo spogliatoio di voglia ne ha tanta e, con un parziale di 10-2 a firma Hidalgo-Casella, obbliga coach Regazzi al timeout: 46-48. Qui, nella prima fase delicata della gara, Imola non si scompone più di tanto dimostrando tutta la sua compattezza e riallungando fino al 49-61 a cui replica Baccetti con un gioco da tre punti: 52-61. Il passaggio al 30’ è 59-65 e l’Use, rimasta attaccata alla partita fino a questo punto, prova a piazzare il colpo finale. Con in campo i giovani Baccetti, Cerchiaro e Mazzoni si arriva fino al sospirato pareggio a quota 72 quando mandano poco più di 3 minuti alla sirena. E qui si decide. Imola allunga con un parziale di 3-10 in mezzo al quale pesa come un macigno un antisportivo fischiato ad Obinna che, se da una parte ci sta tutto, dall’altra ha un impatto psicologico forse decisivo. La Computer Gross paga a quel punto la differenza di esperienza e lo sforzo fatto e la Virtus Imola controlla fino al 75-82 finale. Giusto così, ma gli applausi del palazzetto all’Use ci stanno tutti. Bravi ragazzi!!
75-82
USE COMPUTER GROSS
Sesoldi 9, Hidalgo 9, Nwokoye 5, Dal Maso, Casella 20, Giannone ne, Mazzoni 5, Cerchiaro, Marchioli ne, Menichetti ne, Baccetti 11, Antonini 16. All. Valentino (ass. Elmi/Cappa)
VIRTUS IMOLA
Dalpozzo 3, Morara 14, Milovanovic 8, Aglio 8, Galassi 14, Carta 5, Soliani 3, Tommasini 19, Pellegrini ne, Neri ne. All. Regazzi (ass. Zappi/Zotti)
Arbitri: Venturini di Lucca e Giuistarini di Grosseto
Parziali: 17-25, 36-46 (19-21), 59-65 (23-19), 75-82 (16-17)
Fonte: Use/Use Rosa - Ufficio stampa