Gorgona, continua il progetto con detenuti e animali slavati
Gorgona, l’ultima isola-carcere italiana, sarà ancora protagonista di una storia che intreccia le vite dei detenuti, e il loro recupero, e le vite degli animali, non più destinati da tre anni alla produzione e alla macellazione.
È stato infatti firmato dalla Casa Circondariale, da LAV e dalla Cooperativa Sociale Collecoop il nuovo Protocollo d’Intesa per la realizzazione di nuove attività, alla luce dei positivi risultati ottenuti grazie al precedente accordo del 2020 che ha salvato quasi 600 fra pecore, maiali, bovini, capre e galline, consentendo un risparmio economico all’Amministrazione penitenziaria grazie al contributo dell’associazione animalista.
Proseguirà così da parte dell'Amministrazione penitenziaria e LAV l'impegno alla non riproduzione degli animali, al non utilizzo per produzioni e macellazioni, alla presa in carico e al trasferimento in luoghi scelti dall’associazione di parte degli animali per far diminuire costi all'Amministrazione, impatto degli animali sull'isola e permettere così di ridurre il numero degli stessi a Gorgona, rendendo il facilmente gestibile per le attività di accudimento e relazione.
Proseguirà da parte di LAV l'acquisto di cibo per gli animali ex zootecnici presenti sull'isola per un totale di 21.500 euro annui, nonché il pagamento di visite e interventi veterinari che solleveranno così l'Amministrazione penitenziaria da questi costi.
Il versamento di un contributo mensile di 1000 euro da LAV alla Casa Circondariale, in atto dal mese di ottobre 2021, finalizzato alla retribuzione di detenuti per l’accudimento degli animali, proseguirà da LAV alla Cooperativa Sociale Collecoop per la presa in carico da parte di quest'ultima di uno o più detenuti.
Dando atto delle positive attività di relazione e educazione assistita con gli animali già realizzate sull’isola dall’associazione Do.Re.Miao di Livorno e con il contributo economico della LAV, se ne concorda il proseguimento e LAV continuerà nelle visite guidate concordate agli animali da parte di scuole e soci.
LAV e Direzione della Casa Circondariale perseguiranno l'obiettivo di far realizzare attività di lavoro dei detenuti con prodotti vegetali, se possibile nei locali di ex caseificio ed ex mattatoio.
I gatti presenti sull'isola, come colonia felina, per evitare randagismo e costi non sopportabili, saranno sterilizzati come previsto dalle normative e man mano che la Direzione ne ravviserà l'opportunità in termini quantitativi, LAV porterà sull'isola gatti salvati e sterilizzati che così potranno dare continuità alle positive relazioni.