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Si chiude il panel di incontri culturali di Arco di Castruccio col Professor Natali

È andato in archivio con la lezione del professor Antonio Natali il ciclo di incontri culturali promossi dall’associazione montopolese Arco di Castruccio (e coordinati proprio dall’ex direttore degli Uffizi). Natali, nella suggestiva location del Santuario della Madonna di San Romano, ha parlato dell’importanza di una vera cultura di museo diffuso, essendo l’Italia un museo a cielo aperto: “E’ fondamentale – ha sottolineato Natali – la tutela delle opere, che deve andare di pari passo con la valorizzazione, senza puntare soltanto a benefici economici. Parlare di museo diffuso è facile ma diffonderne la cultura no. L’Italia è un museo diffuso ma per essere tale serve costruire un progetto educativo e culturale, sennò ci limitiamo a spostare e basta opere da un museo più grande e a uno più piccolo. E nelle persone è essenziale alimentare e coltivare la curiosità”. Natali è partito da alcune opere molto conosciute (Michelangelo, Botticelli), per poi concentrarsi su tesori nascosti del territorio. E questo mostrando dettagli non coglibili per un occhio superficiale o non preparato. Tutte le iniziative sono state possibili grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, degli altri sponsor (Conad, Unipolsai-Chiara, La Patrie, Menichetti Ciccolato, Bertolini Costruzioni) e ovviamente dei volontari e dei consiglieri dell’associazione culturale montopolese. L’ultimo evento – patrocinato dal Comune di Montopoli – si è svolto in collaborazione col Centro Studi sulla Civiltà del Tardo Medioevo e col Santuario di San Romano. Un panel di eventi voluto per discutere del valore dell’arte locale, delle sue sfumature e anche dei suoi significati reconditi, grazie alle analisi e ai lavori di professionisti del settore come Andrea Baldinotti, Nicoletta Pons, Lucia Aquino, Nicoletta Baldini e Natali. Nelle prossime settimane l’Arco realizzerà una pubblicazione coi lavori di alto valore scientifico e culturale degli studiosi appena citati.

Fonte: Ufficio Stampa

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