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“Col presepe diventate operatori di pace”. Ritorna ‘Capannucce in città’

“Diventate anche voi operatori di pace, facendo il presepe nelle vostre case, in parrocchia, nelle scuole, negli ospedali, nei luoghi di lavoro: è un segno della presenza di Gesù, il Dio fatto uomo, il Principe della Pace, in mezzo a noi”.
L’arcivescovo Giuseppe Betori invita i bambini a realizzare il presepe per questo Natale, ancora più in periodo di guerra, perché, dice, “come cristiani non possiamo cedere alla rassegnazione. Con la seconda venuta di Cristo cesserà ogni guerra, ogni litigio, ogni contesa. Intanto, tocca a noi operare per chiedere a Dio la conversione dei cuori e il dono della pace”.

Come ogni anno l'arcivescovo Betori ha scritto una lettera ai bambini per invitarli a partecipare a Capannucce in città, la rassegna che premia tutti coloro che realizzano il presepe, vero significato del Natale.
La 21° edizione segna il ritorno in presenza: per due anni la manifestazione è stata forzatamente vissuta a distanza, pur superando sempre le 2000 iscrizioni. Per questo Natale torna la premiazione nella chiesa di San Gaetano: il 5 gennaio alle ore 16 tutti i partecipanti riceveranno un diploma personalizzato e una piccola natività quale ringraziamento per aver riportato la nascita di Gesù al centro del Natale.

Il comitato promotore è presieduto da Padre Bernardo Gianni, priore di San Miniato. Al suo fianco ci sono Mario Razzanelli, imprenditore, fondatore della rassegna e attuale segretario del comitato e il professor Paolo Blasi, past president. L’iniziativa è organizzata grazie al contributo della Fondazione CR Firenze e in collaborazione con il settimanale Toscana Oggi.

Questa la riflessione di Padre Bernardo Maria Gianni: "Lo sconforto di un momento così doloroso con la guerra nel cuore dell'Europa ora più che mai deve farci ricordare che la pace nasce dall'accoglienza di Colui che porta Amore. Celebrare il presepe significa costruire un argine contro la guerra".

L'invito e il ringraziamento di Mario Razzanelli: "Capannucce in Città è una manifestazione che è entrata nel cuore di molti: ogni anno insegnanti e genitori ci scrivono per manifestare il loro entusiasmo e ci inviano centinaia di foto dei presepi realizzati in famiglia, in classe o in parrocchia. Le iscrizioni sono aperte da una settimana e stanno già arrivando centinaia di adesioni. Questo ci riempie di gioia e dopo 2 edizioni online finalmente il 5 gennaio potremo ritrovarci e scambiarci un piccolo dono di persona. L'invito come sempre è rivolto a tutti e in particolare ai bambini, veri protagonisti di Capannucce".

Iscriversi è facile e gratuito: basta realizzare il presepe, poi compilare il form online col nome di tutti gli iscritti. Possono partecipare parrocchie, scuole, associazioni, commercianti, aziende, famiglie. Tutti saranno premiati. Chi lo desidera può inviare una foto del suo presepe a capannucceincitta@gmail.com: sarà pubblicata sulla pagina Facebook di Capannucce in Città.

Fonte: Ufficio Stampa

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