"Cittadinanza onoraria al vescovo Ugo Giubbi", la mozione di Lega e Forza Italia San Miniato
"In occasione di recenti Consigli comunali di San Miniato è stata concessa la cittadinanza onoraria alle 55 vittime della strage del 22 luglio 1944 conseguente ad un cannoneggiamento americano che investi accidentalmente il Duomo e la chiesa di San Domenico. Nel primo edificio un proiettile esplose facendo 55 vittime, mentre un altro penetrato nella Chiesa di San Domenico rimase inesploso. Situazione che, qualora ve ne fosse ancora bisogno, esclude ogni responsabilità dei tedeschi e dell'allora Vescovo Giubbi su una sua presenta correità con un misfatto tedesco che non ci fu" così i consiglieri di Forza Italia e Lega Michele Altini e Roberto Ferraro in una nota.
"Nonostante questi chiari fatti la discussione tenutasi in consiglio comunale è stata caratterizzata dal permanere di vedute contrapposte circa le responsabilità del tragico evento e nonostante la storiografia non nutra più dubbi sulla involontaria responsabilità dell'esercito Americano. Per il permanere di tale ambiguità FI e Lega ritengono doverosa l'assunzione di una chiara azione di riabilitazione del Vescovo Giubbi che contrasti con forza un ottuso e antistorico settarismo che tuttora pervade una parte della comunità e dei divulgatori culturali della insensata calunnia. Per queste ragioni - proseguono i consiglieri - abbiamo presentato una Mozione per il riconoscimento dalla cittadinanza onoraria della città di San Miniato al Vescovo Ugo Giubbi".
Di seguito la mozione presentata da Ferraro e Altini:
Maria Maddalena d’Austria, governatrice del Vicariato di San Miniato, con determinazione e passione caldeggiò presso la Santa Sede l’elevazione della "Terra di San Miniato" a sede vescovile. La sua richiesta venne accolta da Papa Gregorio XV che, con Bolla Pro Excellenti del 5 dicembre 1622, istituì la Diocesi e San Miniato acquisì, così, il titolo di Città. Da quella data ad oggi si sono succeduti sulla Cattedra di Santa Maria Assunta e San Genesio Martire 25 vescovi, molti dei quali hanno segnato veramente la storia della nostra Città. Ai monsignori, Angelo Pichi, Carlo Cortigiani e Francesco Maria Poggi, si deve la costruzione del palazzo del Seminario; il Santuario del SS Crocifisso e la fondazione dell’Arciconfraternita di Misericordia, sono frutto dello zelo di mons. Poggi, come al concittadino mons. Torello Pierazzi la fondazione della Cassa di Risparmio e l’Accademia degli Euteleti. Un cenno particole va a Pio Alberto Del Corona, per il difficile contesto in cui operò, ma soprattutto per essere stato elevato alla gloria dei beati, da pochi anni. I sanminiatesi ed i popoli della Diocesi hanno avuto sempre per i loro vescovi rispetto e stima, anche per Ugo Giubbi. Egli resse la Diocesi dal 18 dicembre 1928 al 23 settembre 1946. Negli ultimi anni di vita venne falsamente diffamato; ingiuria che sopportò con profonda costernazione: "Tutto, proprio tutto", confidò il Giubbi ad un amico, "mi sarei atteso dall’ingratitudine umana, ma non una calunnia che colpisce in pieno il mio cuore di vescovo". E la calunnia di essere stato colluso con i soldati tedeschi nell’eccidio del 22 luglio 1944 lo diffamò oltre i confini della sua diocesi. Oggi, che le prove della responsabilità americana dell’eccidio ci sono e sono evidenti al di là di ogni ragionevole dubbio, crediamo che sia tempo di rendere giustizia a mons. Ugo Giubbi riconoscendo pubblicamente la sua innocenza. Se mai ci fosse ancora alcun dubbio, egli stesso, il 27 agosto 1944, confidò così, la sua angoscia al Cardinale Elia Dalla Costa: "...Creda, Eminenza, che fu una giornata indescrivibile, che non si potrà dimenticare giammai e che, credo, mi abbia tolto per sempre il sorriso dal cuore e dal volto. Il Signore permise che io fossi, assolutamente ignaro di quanto sarebbe avvenuto (altre battaglie erano avvenute sopra la città e la popolazione era lasciata nei propri rifugi), indirettamente strumento di questo eccidio, per aver impartito ordini che mi vennero fatti impartire <> e che, se fossero stati eseguiti subito con fede e disciplina, io penso, sarebbero riusciti allo scopo. Ma basta di questo e che il Signore accolga lo strazio dei feriti e la morte di tanti poveretti e il dolore dei rimasti, per un ritorno dei fedeli a Dio! ...".
Per un dovere civile il Sindaco e la Giunta si impegnano a concedere, in occasione del IV centenario della Diocesi di San Miniato, la Cittadinanza Onoraria al Vescovo Mons. UGO GIUBBI, Vittima morale anch’egli dell’eccidio del Duomo del 22 luglio 1944, per essere stato falsamente diffamato".
Michele Altini capogruppo Forza Italia e Roberto Ferraro capogruppo Lega San Miniato