La pittrice Silvia Serafini dona dipinto della chiesa di Larderello al Comitato Pro Campanile
La geotermia è una risorsa a 360°, sia per la sua capacità di essere un’energia rinnovabile che produce h24 sia per la sua poliedricità in termini di radici storiche, sostenibilità ambientale, venature artistiche e sfumature naturalistiche. Un vero e proprio spettacolo della natura che, partendo dal magma, segue il #viaggiovapore dal cuore della terra alla superficie, passando per i pozzi e le centrali geotermiche, i teleriscaldamenti, le manifestazioni naturali, le produzioni alimentari d’eccellenza, i poli museali e le espressioni artistiche di cui la geotermia è fonte ed ispirazione.
È con questo spirito che recentemente la pittrice Silvia Serafini, nata a Larderello e residente a Firenze, ha donato al Comitato Pro Campanile di Larderello un dipinto molto bello raffigurante la Chiesa del Villaggio di Larderello progettato da Giovanni Michelucci, come iniziativa a favore della raccolta fondi per il restauro delle campane della Chiesa stessa. Silvia Serafini, classe 1966, pittrice contemporanea e di quadri in stile antico, ha una formazione accademica, in particolare dallo studio delle tecniche antiche, del disegno del vero, della maniera di prepararsi i colori e le tele, e, unendo lo studio al talento, ha fatto della pittura il suo mestiere: “sono profondamente legata a Larderello – ha dichiarato Serafini – perché è il luogo in cui sono nata e ho trascorso i primi della mia vita, ma soprattutto è una terra densa di calore naturale ed umano, fonte di ispirazione per chi come me vive di arte. Questo primo dipinto è soltanto l’inizio di un progetto che mi piacerebbe dedicare al cuore caldo della Toscana in collaborazione con Enel Green Power e con gli enti locali”.
A Larderello e in Toscana Enel Green Power gestisce il più antico e allo stesso tempo innovativo complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali geotermoelettriche, per un totale di 37 gruppi di produzione, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. I circa 6 miliardi di KWh prodotti annualmente in Toscana, oltre a soddisfare più del 33% del fabbisogno elettrico regionale, forniscono calore utile a riscaldare oltre 13mila utenti, quasi 30 ettari di serre e aziende della filiera agroalimentare, floricola e dell’artigianato.
Fonte: Enel Comunicazione Italia