Billi Masi e Pontedera insieme vincono un altro oro nazionale a San Giorgio di Nogaro
Fine settimana di competizioni per il canottaggio pisano, con la partecipazione del gruppo sportivo Vigili del Fuoco Billi Masi e SC Pontedera al Campionato Italiano di Gran Fondo tenutosi a San Giorgio di Nogaro (Udine). Qui sono stati assegnati i titoli italiani in singolo e 2 senza, nelle categorie U16, U19, U23 senior e pesi leggeri, mentre le atlete della Billi Masi e della Canottieri Pontedera in equipaggi misti hanno preso parte al Meeting Nazionale allievi C (in 4 di coppia) e cadetti (4 di coppia) domenica 20 novembre.
Particolarmente soddisfacente l’oro conquistato dall’equipaggio misto del 4 di Coppia Allievi Femminile composto da Maria Chiara Bellani e Azzurra Martirani (VVF Billi Masi - Pisa) e da Arianna Marconcini e Anna Ricci (Canottieri Pontedera): è il secondo oro vinto dalla stessa formazione partecipando a gare di livello nazionale, dopo l’emozionante primo posto festeggiato in casa alla Regata di Gran Fondo sui Navicelli a fine ottobre. Le ragazze hanno chiuso un percorso di 6000 metri in 25 minuti, 49 secondi e 50 centesimi.
Chiude invece al nono posto l’equipaggio del 4 di Coppia Cadetti Femminile, dove ancora una volta hanno gareggiato insieme le billine Irene Trastullo, Alessandra Franchino e Alessia Ragoni e la pontederese Eva Gagetti, completando il percorso in 28 minuti, 4 secondi e 30 centesimi.
Trasferta fruttuosa, dunque, quella capitanata da Massimo Dovicchi, che porta una nuova conferma della bontà del connubio con la Canottieri Pontedera, il cui settore giovanile femminile sta dando risultati importanti.
“Con questo appuntamento - commenta Dovicchi - si chiude la nostra stagione, consapevoli del buon lavoro svolto fino ad ora e già determinati ad affrontare la prossima stagione da protagonisti”.
Soddisfatto anche Alessandro Simoncini, responsabile del settore canottaggio della Billi Masi, che aggiunge: “Grazie alla collaborazione con la società Canottieri Pontedera stiamo riuscendo a costruire barche competitive, mettendo insieme atleti con voglia e qualità già sviluppate per mettersi in evidenza e altri che, amalgamandosi, possono intraprendere un entusiasmante percorso di crescita”.