Inaugurato l'anno accademico dell'Imt Lucca
“Vogliamo continuare a sostenere il nostro sistema universitario e della ricerca perché crediamo fermamente che siano fondamentali per la Toscana e per il Paese. Da qui passa anche la capacità di contribuire ad abbattere e a prevenire disuguaglianze intollerabili che ancora oggi purtroppo affliggono la nostra società”.
Lo ha detto questa mattina l’assessora a Università e ricerca Alessandra Nardini, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico della scuola Imt di Lucca, dove ha portato anche i saluti del presidente della Regione Eugenio Giani.
Per l’assessora è necessario valorizzare i luoghi del sapere “perché sono luoghi dove si cerca di rimettere in moto quell'ascensore sociale che per troppo tempo e ancora oggi nel nostro Paese è rimasto bloccato”. “Quando si parla di formazione si dovrebbe sempre parlare di investimenti e mai di costi, mai di spese”, ha aggiunto con l’augurio che a tutti i livelli si riconosca l'importanza di continuare a investire su Università e ricerca.
Nel suo discorso, Nardini ha ringraziato il rettore De Nicola e con lui tutte le rettrici, rettori, direttori e i loro delegati delle altre istituzioni universitarie presenti, e rivolto il suo augurio alle allieve agli allievi. Ha tenuto a ribadire il contributo della Regione per continuare a sviluppare il rapporto di sinergia e collaborazione proficuo che si è venuto a creare in questi anni tra le istituzioni universitarie e gli enti di ricerca toscani e che ha portato a risultati importanti come “il finanziamento del nostro Ecosistema THE - Tuscany Health Ecosystem su scienze della vita e salute che potrà rafforzare ancora di più nel nostro impegno in un settore strategico non solo per la Toscana ma per tutto il Paese”.
A proposito dell’Imt di Lucca, Nardini ha evidenziato le misure e le azioni a livello regionale che lo hanno visto partecipe, come l'Ufficio Regionale per il Trasferimento Tecnologico, il bando assegno di ricerca, l'associazione TOUR4EU finalizzata a cogliere al meglio le opportunità a livello europeo e a valorizzare il sistema toscano.
“L’Università, il mondo della scienza, il mondo della ricerca – ha sottolineato l’assessora – possono consentirci di vivere e di accompagnare, senza subirle, le transizioni digitale e ecologica che abbiamo di fronte, cogliendole come una grande opportunità”.
In chiusura, Nardini ha evidenziato “il grande sforzo e la volontà ferma dell’Imt di sostenere fin dal primo istante le studentesse e gli studenti che stanno arrivando da altri Paesi che vivono in questo momento situazioni difficili”. ”Questo – ha concluso - significa riconoscere il diritto allo studio il diritto allo studio, alla formazione, come un diritto fondamentale. Questa visione è assolutamente in linea con la storia, con la cultura, con i valori e con i principi che sono saldi nelle toscane e nei toscani".
La cerimonia, che si è svolta nella Chiesa di San Francesco di Lucca, ha visto, oltre ai saluti delle autorità, la prolusione del Rettore Rocco De Nicola e una lectio magistralis curata da Massimo Osanna, direttore generale Musei del Ministero della cultura.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa