Ircss, sulla proposta di legge ascoltati direttori di Meyer e Fondazione Monasterio
La commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Pd) è al lavoro su una proposta di legge che modifica le disposizioni esistenti in materia di Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici.
Questa mattina sono stati ascoltati a proposito il direttore dell’Azienda ospedaliero universitaria Meyer Alberto Zanobini e il direttore della Fondazione toscana Gabriele Monasterio per la ricerca medica e di sanità pubblica Marco Torre.
La proposta di legge nasce in conseguenze del decreto del ministero della Salute del 2 agosto 2022, con cui l’azienda ospedaliero universitaria Meyer ha ottenuto il riconoscimento di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs). Si è reso pertanto necessario un intervento legislativo per disciplinare questa tipologia di enti, assenti in Toscana sin dalla fine degli anni ’90.
L’atto ha l’obiettivo di completare il quadro tratteggiato nelle leggi esistenti, determinando in concreto gli assetti istituzionali e organizzativi degli Irccs di diritto pubblico diversi dalle fondazioni, indicando la composizione degli organi e le modalità di redazione dello statuto.
Zanobini, apprezzando il testo del provvedimento, ha detto che “è importante poter far crescere le competenze interne all’azienda a sostegno della ricerca”.Dello stesso avvisto anche Marco Torre, che ha giudicato il riconoscimento come Irccs come “coronamento del percorso della Monasterio, che nasce come fondazione. Questo consentirà di dare la giusta veste giuridica per favorire la massima integrazione del Cnr con la sanità toscana”.
L’obiettivo, ha proseguito Torre, è quello “di portare i ricercatori al letto del paziente” per trovare e sviluppare soluzioni innovative. Il direttore della Monasterio ha ribadito la necessità di non disperdere il patrimonio tecnologico e informatico interno e ha suggerito, nell’elaborazione del testo della proposta di legge, di conservare prerogative che valorizzano il ruolo del Consiglio nazionale delle ricerche e di garantire una continuità della governance.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa