Fotografia, mostra di Veronica Gentile a San Miniato
Sabato 19 e domenica 20 novembre a San Miniato si terrà la mostra fotografica di Veronica Gentile, fotografa sanminiatese che ha collaborato con gonews.it. La mostra sarà inaugurata sabato alle 17 alla Torre degli Stipendiari in via Conti. Si chiama 'Pedalando sulla Via Francigena', di seguito un resoconto di Aurelio Cupelli.
Conosco Veronica ormai da diversi anni, da quando, adolescente, prese parte ad un corso di fotografia che animavamo a Ponte a Egola, nella sede degli amici dell’associazione La Ruga, come iniziativa del BuccianoFotoDiarioFestival.
Ricordo la sua candida passione e la “fame” di apprendere come far evolvere quella sua “viva” attenzione al mondo in uno strumento per la sua crescita.
Veronica è una sportiva, e vive questo suo interesse con una passione emotiva diversa da quella che prova per la fotografia, ma che con il tempo ha saputo renderla complementare. tanto che presto è approdata alla fotografia di sport diventando un reporter di avvenimenti sportivi, seguendo, tra l’altro, le partite di pallavolo della Lupi Santa Croce, come anche corrispondente di diverse testate on-line del territorio.
Con l’amico Gianni Mattonai hanno tentato di fare della fotografia anche un’esperienza professionale lavorativa.
Da tempo la stimolavo a mettere in mostra un progetto più organico dal punto di vista artistico, che raccontasse questa sua passione. Lei ha realizzato questo portfolio, contenuto in questo catalogo ed esposto a San Miniato, in occasione della 51a mostra mercato del tartufo bianco di San Miniato, nell’ambito delle iniziate dell’officina culturale “L’Orcio d’Oro”.
“Pedalando sulla Via Francigena. Racconto fotografico del tratto da San Miniato a San Gimignano”, questo è il titolo che ha dato alla mostra. Credo che abbia trovato la sintesi ideale per mostrare il punto in cui si trova nel percorso della sua ricerca artistica, facendolo senza perdere di vista le esigenze della documentazione, da bravissima reporter, senza tralasciare minimamente il mettere a frutto la sua sapiente padronanza del mezzo fotografico e la capacità di una composizione dell’immagine chiara ed originale.
Lo sport, la passione per il movimento, a piedi o in bici, è stato tutt’altro che un pretesto. Semmai è stato un avventurarsi nella sperimentazione artistica, sul colore, le geometrie e la rappresentazione del vero per immagini che non si fermano alla mera rappresentazione della realtà, ma spingendosi verso l’arte concreta della fotografia.
Traspare, deciso e nitido, un “sacro fuoco” dell’arte che sembra venire da lontano, che riprende, aggiorna e ricontestualizza certe immagini di libri sulle avanguardie di inizio Novecento che guardavano con entusiasmo al futuro, alla modernità e alla velocità, concetti che si ritrovano nell’immaginario che sembra aver guidato il suo sguardo.
Veronica è una ragazza attiva, pronta e veloce. E la sua macchina fotografica la segue in questa dinamicità, con le sue riprese in movimento, i piani sfuocati, il mosso calibrato, come se quasi anche la sua stessa macchina fotografica facesse fatica a tenerle il passo.
Darsi una meta è come decidere di sfidarsi. Veronica, con questo progetto, di sfide ne ha messe in campo almeno due. Partire in bici, noto con piacere accompagnata dal padre Gaetano, da San Miniato per raggiungere San Gimignano lungo la via Francigena e, portandosi dietro la sua macchina fotografica, raccontare quel percorso, raccogliendo immagini di luoghi e persone che avrebbe incontrato. Ne sono nate immagini in cui il guizzo creativo e la spinta a tradurre la prosa dell’agonismo in una visione poetica e felicemente effimera dell’azione, ne esaltano le suggestioni percettive, senza eludere i paletti del documento.
Un approccio senz’altro coraggioso, questo della doppia sfida, quasi audace. E il risultato sembra proprio confermare il detto che la fortuna premia gli audaci.