gonews.it

Con la bici rubata dicono che è loro, poi arriva il vero proprietario: arrestati

(foto gonews.it)

Ieri sera la polizia di Firenze ha arrestato in pieno centro due cittadini magrebini accusati del tentato furto in concorso di una bicicletta.

Si tratta di un cittadino marocchino di 33 anni e di uno tunisino di 41 che, secondo quanto ricostruito, con grande “nonchalance” si sarebbero prodigati nel tentativo di forzare la catena d’acciaio di una bici ancorata ad una rastrelliera all’angolo tra via dei Gori e piazza San Lorenzo.

La scena non è passata inosservata ad alcuni passanti che, intorno alle 23.00, stavano attraversando la piazza; quando poi uno di questi si è avvicinato alla coppia per chiedere contezza della cosa, si sarebbe sentito rispondere in malo modo di farsi gli affari propri, asserendo che il mezzo era di loro proprietà.

Il cittadino non ha però creduto neanche per un attimo alla versione di quelli che sembravano essere invece dei “ladri di biciclette in piena regola” e che, nonostante il passaggio di altre persone, stavano continuando imperterriti a torcere la catena facendo leva con il tubo in ferro del sellino rimosso dal suo alloggiamento.

Allertate le Forze di Polizia, le volanti della Questura sono arrivate dopo pochi istanti sorprendendo ancora all’opera i due malintenzionati.

Appena gli agenti sono entrati in azione anche a loro è stata data la stessa giustificazione a quel gesto da parte di uno di loro, ovvero che la bici in questione era sua e che aveva semplicemente perso le chiavi del lucchetto.

Ma questa fantomatica versione dei fatti, sulla quale avrebbero insistito entrambi, non ha ovviamente convinto i poliziotti i cui legittimi sospetti hanno trovato conferma di lì a poco: mentre erano in corso i primi accertamenti, si è presentato il vero proprietario del mezzo oggetto del desiderio dei fermati.
Quest’ultimo, un ragazzo fiorentino, aveva infatti parcheggiato la sua bici nella piazza un paio d’ore prima per fare un giro in centro con gli amici. La preziosa segnalazione del passante e il tempestivo intervento della Polizia di Stato hanno fatto sì che a fine serata non abbia trovato un’amara sorpresa.
I due cittadini magrebini, entrambi già noti, sono invece finiti in manette.


Ieri mattina la Polizia di Stato ha inoltre arrestato un 26enne originario del Gambia accusato di una rapina impropria avvenuta in un negozio d’abbigliamento nei pressi di Santa Maria Novella.
Secondo quanto ricostruito, alcuni minuti prima di finire in manette l’uomo sarebbe stato fermato dal personale di un esercizio commerciale della zona dopo essersi impossessato di un paio di pantaloni.
Riuscito tuttavia a fuggire, con in mano il bottino del colpo, avrebbe poi trovato rifugio in un secondo negozio, questa volta nella galleria sotto la stazione.

Qui non è escluso che avesse avuto in mente di replicare un altro furto di capi d’abbigliamento: gli agenti sono subito intervenuti sorprendendo il cittadino straniero in un camerino alle prese con altri vestiti.
Dietro aveva ancora la refurtiva proveniente dall’altro negozio. Il giovane non ha reso certo facile la sua identificazione, tirando calci e testate contro i poliziotti, fortunatamente rimasti illesi. Nei suoi confronti è scattata anche una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.

Exit mobile version