I fratelli Dardenne a Firenze per una masterclass e la presentazione della prima italiana di 'Tori e Lokita'
Salgono in cattedra Luc e Jean-Pierre Dardenne: venerdì 11 novembre alle ore 11, presso il cinema La Compagnia, avrà luogo l’attesa masterclass (ingresso libero) dei due registi e sceneggiatori belgi, che saranno protagonisti anche in serata (ore 21.30, 7 euro, 5 ridotto) per la prima italiana del loro ultimo lavoro Tori e Lokita, presentato in concorso al 75º Festival di Cannes e in uscita nelle sale italiane dal 24 novembre, distribuito da Lucky Red.
Arriva il momento dell’incontro pubblico con i fratelli Dardenne, a cui è dedicata quest’anno la retrospettiva curata da Daniela Persico, che modererà anche la masterclass di venerdì mattina al cinema La Compagnia. Durante l’evento sarà presentata l’opera del duo cinematografico vincitore di due Palme d’Oro (con “Rosetta” nel 1999 e “L’enfant – Una storia d’amore” nel 2005) e attraverso il racconto dei loro film documentari degli esordi e delle più rinomate opere di finzione. Serata speciale con la proiezione in anteprima nazionale del film “Tori e Lokita” - ultima fatica, in concorso anche al Festival di Cannes - prodotto da Les Films du Fleuve, Archipel 35 e Savage Film, e distribuito in Italia da Lucky Red. Il film è ambientato nel Belgio dei giorni nostri, è la storia di un giovane e di un’adolescente giunti dall’Africa da soli. La loro unica arma contro le difficili condizioni di vita che si trovano ad affrontare è la loro solida amicizia.
Alle 15 riprendono le proiezioni per il concorso internazionale, con il corto The Silence of the banana trees di Eneos Çarka, storia di un padre che trova rifugio nei ricordi creati insieme alla figlia, la cui vita è minacciata da un cancro terminale., a cui segue il mediometraggio Fuku Nashi di Julie Sando, incontro tra due anime solitarie, che affrontano l’abisso che le separa. Alle 16.30, tornano gli omaggi ai grandi cineasti con la proiezione di Leviathan di Lucien Castaing-Taylor e Véréna Paravel, ritratto innovativo e coinvolgente dell'industria della pesca commerciale contemporanea, girato al largo di New Bedford, Massachusetts, un tempo capitale mondiale della caccia alle balene e ispirazione di Melville per "Moby Dick". Alle 17.30, per il concorso internazionale, il lungometraggio Matter out of place di Nikolaus Geyrhalter, un film sui rifiuti in aree remote e sulle persone che cercano di ripulire, un lavoro simile al sisifo dei netturbini e dei gestori dei rifiuti in tutto il mondo.
Allo Spazio Alfieri la giornata comincia alle 15 con l’omaggio alla regista Jennifer Baichwal e il suo Watermark, un documentario scenografico che affronta un tema cruciale per la sopravvivenza del pianeta, quello delle risorse idriche. Il film apre alla sezione Habitat che segue (ore 17) con tre cortometraggi: Luma di Eleanor Mortimer e Liridon Mustafaj, racconto di ricordi e leggende del fiume Valbona lungo le Alpi albanesi, una volta potente e giocoso compagno degli abitanti del posto; Aralkum di Mila Zhluktenko e Daniel Asadi Faezi, caleidoscopio cinematografico, dove immagini reali e opposte si riflettono, dove dune di sabbia diventano onde e viceversa, come nel caso del deserto di Aral, una volta mare; Flying Fishes di Nayra Sanz Fuentes, a proposito di inquinamento e specie a rischio, attraversa la storia dei pesci volanti, intesi da migliaia di secoli e in diverse culture come simboli di ricerca e libertà. Alle 18.30 arriva il concorso italiano con Go Friend go, di Gabriele Lichelli, Andrea Settembrini e Francesco Lorusso, storia di migliaia di persone che ogni anno cercano di raggiungere l'Europa per sfuggire a guerre, ristrettezze economiche o disastri ambientali, ambientato tra Patrasso in Grecia, Šid in Serbia, Bihać in Bosnia e Trieste in Italia. In serata, alle 20.30, la sezione Let the music play! con Anonymous Club di Danny Cohen, che porta al fianco della cantautrice australiana Courtney Barnett, performer introversa che, all'apice del successo, si confronta con improvvisi saliscendi emozionali.
La retrospettiva per i Dardenne prosegue infine al Cinema Stensen: alle 16 con Il fare politica - cronaca della Toscana Rossa di Hugues Le Paige, e alle 18 con il loro La Promessa.
La 63° edizione è realizzata con il contributo di Europa Creativa Media, MiC - Direzione Generale Cinema, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione Sistema Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Fondazione CR Firenze e Publiacqua. L'immagine del festival è stata realizzata da Simone Montagnani, Fristudio, Firenze.
Festival dei Popoli | info@festivaldeipopoli.org. Abbonamenti: 50 euro abbonamento completo, 35 ridotto; 10 euro giornaliero (7 ridotto). Biglietti: pomeriggio 7 euro (5 ridotto); serale 7 euro (5 ridotto).
Venerdì 11 novembre
Cinema La Compagnia
ore 10 - MASTERCLASS CON LUC E JEAN-PIERRE DARDENNE
ore 15 - CONCORSO CORTI E MEDIOMETRAGGI
The Silence of the banana trees di Eneos Çarka
Un padre trova rifugio nei ricordi creati insieme alla figlia, la cui vita è minacciata da un cancro terminale. Lei ha deciso di mantenere le distanze da lui per ridurre il dolore della perdita. Il film la incoraggia a riconsiderare la sua decisione.
A seguire
Fuku Nashi di Julie Sando
Dopo diversi anni di assenza, Yukie torna alla casa di Baba alla ricerca della sua identità. In questa casa dai mille angoli, queste due anime solitarie si incontrano, ma un grande abisso li separa. A poco a poco, tra il brusio della televisione e il giardino giardino abbandonato, le lingue si sciolgono e la distanza diminuisce.
ore 16.30 - FOCUS - OMAGGI
Leviathan di Lucien Castaing-Taylor e Véréna Paravel
Un ritratto innovativo e coinvolgente dell'industria della pesca commerciale contemporanea. Girato al largo di New Bedford, Massachusetts, un tempo capitale mondiale della caccia alle balene e ispirazione di Melville per "Moby Dick", è oggi il più grande porto di pesca del Paese, con oltre 500 navi che salpano dal suo porto ogni mese. Leviathan segue una di queste navi, un enorme peschereccio per la pesca a strascico, nelle torbide acque nere circostanti torbide per una spedizione di pesca di settimane. Ma invece di romanticizzare il lavoro o di partecipare alla lunga tradizione di trasformare i pescatori in immagini, i registi Lucien Castiang-Taylor (Sweetgrass) e Verena Paravel (Foreign Parts) presentano una rappresentazione vivida e quasi caleidoscopica del lavoro, del mare, dei macchinari e degli attori, sia umani che marini. Utilizzando un arsenale di telecamere che passano liberamente dall'equipaggio del film all'equipaggio della nave, che passano da sotto il livello del mare a stupefacenti vedute a volo d'uccello, il film che ne emerge è è diverso da qualsiasi cosa sia stata vista prima. Interamente privo di dialoghi, ma ipnotico e avvincente, è un ritratto cosmico di una delle più antiche imprese dell'umanità.
ore 17.30 - CONCORSO LUNGOMETRAGGI
Matter out of place di Nikolaus Geyrhalter
Un film sui rifiuti in aree remote e sulle persone che cercano di ripulire: un lavoro simile al sisifo dei netturbini e dei gestori dei rifiuti in tutto il mondo.
ore 21.30 - RETROSPETTIVA DARDENNE
Tori e Lokita
Il film è ambientato nel Belgio dei giorni nostri, è la storia di un giovane e di un’adolescente giunti dall’Africa da soli. La loro unica arma contro le difficili condizioni di vita che si trovano ad affrontare è la loro solida amicizia.
Spazio Alfieri
ore 15 - FOCUS OMAGGI
Watermark di Jennifer Baichwal
Un documentario scenografico che affronta un tema cruciale per la sopravvivenza del pianeta: quello delle risorse idriche.
ore 17 - HABITAT
Luma, corto di Eleanor Mortimer e Liridon Mustafaj
Racconta dei ricordi e leggende del fiume Valbona lungo le Alpi albanesi, una volta potente e giocoso compagno degli abitanti del posto, che oggi vede il suo corso minacciato dagli accadimenti.
Aralkum, corto di Mila Zhluktenko e Daniel Asadi Faezi
Un caleidoscopio cinematografico, dove immagini reali e opposte si riflettono, dove dune di sabbia diventano onde e viceversa, come nel caso del deserto di Aral, una volta mare.
Flying Fishes, cortometraggio di Nayra Sanz Fuentes
Di inquinamento e specie a rischio, con garbo e sensibilità, attraverso la storia dei pesci volanti, intesi da migliaia di secoli e in diverse culture come simboli di ricerca, libertà e realizzazione, oggi a rischio per il progredire dell’impatto umano e tecnologico sull’ambiente.
ore 18.30 - CONCORSO ITALIANO
Go Friend go, di Gabriele Lichelli, Andrea Settembrini, Francesco Lorusso
Ogni anno migliaia di persone cercano di raggiungere l'Europa per sfuggire a guerre, ristrettezze economiche o disastri ambientali. Molte seguono la cosiddetta rotta balcanica, tentando di attraversare via terra, confine dopo confine, tutti i paesi dell'area balcanica, camminando tra boschi, fiumi e montagne, o nascondendosi sotto camion e treni merci. Il più delle volte vengono fermate dalla polizia di confine, che le rimanda indietro con la forza, costringendole a ricominciare da capo il loro viaggio, come in un terribile gioco. Il film, ambientato tra Patrasso in Grecia, Šid in Serbia, Bihać in Bosnia e Trieste in Italia, unisce insieme frammenti di storie e luoghi, utilizzando diverse tecniche narrative (osservazione, animazione, found footage) e si presenta come un viaggio esperienziale, che invita lo spettatore a immedesimarsi nella dimensione di sofferenza e speranza di chi vive in una sorta di limbo, creato dalle politiche migratorie europee.
ore 20.30 - LET THE MUSIC PLAY!
Anonymous Club di Danny Cohen
Al fianco della cantautrice australiana Courtney Barnett, performer introversa che, all'apice del successo, si confronta con improvvisi saliscendi emozionali: il regista, suo collaboratore, la segue in tre anni durante i quali, tra concerti e vulnerabilità, Barnett ricerca strenuamente il proprio posto nel mondo.
Cinema Stensen
ore 16 - RETROSPETTIVA DARDENNE
Il fare politica - cronaca della Toscana Rossa di Hugues Le Paige
ore 17.30 - incontro con gli autori
ore 18 - RETROSPETTIVA DARDENNE
La promessa di Jean-Pierre e Luc Dardenne
Fonte: Ufficio Stampa Festival dei Popoli