Un Museo del Tartufo a San Miniato: la proposta al convegno di apertura della Mostra
"I tempi sono maturi per avere a San Miniato un Museo del Tartufo o un Centro Studi dedicato". Il presidente di San Miniato Promozione Marzio Gabbanini lancia la proposta ai microfoni di gonews.it a margine del convegno Il tartufo e la Toscana tenutosi oggi a Palazzo Grifoni, sede della Fondazione Crsm.
L'idea di basare le conoscenze sulla cerca e cavatura del tartufo segue l'iscrizione di queste pratiche tra i beni immateriali del patrimonio Unesco. "San Miniato deve diventare la capitale toscana del tartufo basandosi sulla coscienza che il tartufo oltre a un bene commerciale deve essere salvaguardato tutelando l'ambiente circostante", spiega Gabbanini. "Sarà interessante mettere in circolo il patrimonio riservato dei tartufai, un futuro di conoscenza delle comunità", racconta Carlo Francini, coordinatore scientifico Ass. beni Italiani Patrimonio Mondiale.
Il convegno in apertura alla Mostra Mercato di San Miniato vuole porre il confronto con realtà rilevanti come quella di Alba, dividendo la mattina dal pomeriggio parlando prima del lato agricolo e poi di quello di promozione del territorio.
"La promozione è sempre vincente sul territorio parlando di tartufo - spiega Michele Boscagli, presidente Associazione Italiana Città del Tartufo -, servono risorse e la consapevolezza che va bene il turismo, ma che non sia di massa nei territori del tartufo. Manca una promozione coordinata su tutto il territorio italiano, cercheremo di sopperire anche con un'app dedicata".
Da Alba un esempio sull'integrità di un territorio nei confronti del prodotto della terra e dei visitatori: "Agiamo anche in sostituzione di un prodotto acquistato se necessario, ci sono controllo di una commissione se il tartufo non si confà agli standard - spiega Liliana Allena, presidente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba -. Abbiamo da anni avviato un percorso sulla sostenibilità, con u crowdfunding per la pulizia delle tartufaie, con un'attenzione sull'ambiente perché 'Time's Up', il tempo è scaduto, con anni caldi come il 2022 (da 250 anni mai così) tra 20 o 30 anni non esisterà più il tartufo".
Elia Billero