Liceo Marconi, la Lega: "Dopo 3 sedi in 15 anni, ancora chiacchiere"
Il Consiglio comunale di San Miniato si è occupato nuovamente della futura collocazione del Liceo Marconi, la sfortunata scuola che in 15 anni ha dovuto traslocare per ben due volte per problemi di sicurezza del fabbricato ove aveva sede e che oggi si trova momentaneamente parcheggiata negli ex locali della Carismi a La Scala.
La Provincia di Pisa e l’Amministrazione comunale di San Miniato hanno confermato che “ad oggi” la volontà è quella di costruire il nuovo Liceo alle porte di Ponte a Egola accanto al distributore Agip. Diciamo “ad oggi” perché questa soluzione è la terza ipotesi da quando la vecchia sede del liceo venne abbandonata, e considerata la volatilità delle idee che si riscontra nelle Amministrazioni locali a guida PD non è detto che in futuro non ci possa essere una quarta o una quinta ipotesi. Niente è stato detto sul quando e se arriveranno i fondi per realizzare l’opera, quindi al momento ci dobbiamo accontentare delle chiacchiere e sognare solo la migliore ubicazione possibile.
Per quanto riguarda la collocazione della sede del Liceo il Presidente della Provincia ha riferito che la scelta è frutto di studi e comparazioni fra varie ipotesi. Abbiamo chiesto che i cittadini e il Consiglio Comunale vengano portati a conoscenza di tali studi affinché tutti possano valutare con consapevolezza le varie alternative in campo, ma la richiesta non ha avuto risposta. Continua quindi la gestione non condivisa del destino del Liceo Marconi.
La discussione svoltasi in Consiglio comunale è stata anche l’occasione per ricordare ai responsabili di Provincia e Comune la incredibile vicenda dell’immobile di San Donato già sede del liceo dal 2008 al 2016. Struttura acquistata nel 2008 per una cifra di oltre 7 milioni di euro e abbandonata dopo 8 anni per inagibilità.
A riguardo abbiamo fatto presente che nel giugno del 2008, pochi giorni prima della decisione di trasferire a San Donato il Liceo Marconi, i competenti Uffici della Provincia di Pisa nell’esprimere un parere di congruità relativamente alla previsione di spesa per la realizzazione dei lavori di adeguamento del fabbricato ubicato a San Donato, premettevano di non aver potuto verificare con la necessaria accuratezza l’opera realizzata, né aver potuto prendere visione della progettazione esecutiva alla base della realizzazione, né aver potuto acquisire le certificazioni di conformità degli impianti e le caratteristiche tecniche dei materiali utilizzati. Affermazioni che meritano una riflessione e ci impegniamo a far si che diventino oggetto di approfondimenti in sede di Consiglio Provinciale.
Con riferimento alla sede del Liceo di San Donato abbandonata improvvisamente per inagibilità, in considerazione del fatto che la società che aveva venduto alla Provincia l’immobile - poi divenuto inutilizzabile per vizi e gravi difetti di costruzione - è stata dichiarata fallita, abbiamo chiesto spiegazioni agli Amministratori provinciali su chi risarcirà le casse pubbliche dei danni milionari conseguenti alla impraticabilità dell’edificio suo tempo acquistato, ma la domanda al momento non ha avuto risposta.
Fonte: Lega San Miniato