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L'Ecomostro diventa centro di servizi e la Casa Culturale celebra i soci scomparsi

(foto gonews.it)

Novembre 2022 sarà il mese della fine delle traversie dell'edificio di fronte la Casa culturale di San Miniato Basso. Ora che è possibile chiamarlo tale, ma fino a pochi anni fa era conosciuto come ecomostro, uno scheletro vittima del concordato post Consorzio Etruria, un progetto rimasto solo sulla carta per poter trasferire la farmacia comunale e parte dell'Anagrafe.

Lo sblocco della vicenda si deve al consiglio della Casa culturale che ha acquisito l'immobile per poterlo completare e poi affittare a varie attività commerciali. Marino Gori, presidente dell'associazione che gestisce la Casa culturale, ha spiegato che sono stati tutti venduti i fondi ricavati dalla costruzione. Partendo dal basso, nel sottosuolo uno spazio sarà riservato al Carnevale dei Bambini come ricovero dei carri. Troviamo poi fondi presi in affitto dalla Cna, da un negozio di parrucchiere, un'agenzia di assicurazioni, un estetista, due commercialisti, un'erboristeria, un consulente del lavoro, tre studi medici, un'azienda che produce stoviglie e un centro benessere.

Ci sarà modo anche di ricordare Gianluca Bertini, nipote di Gabbriello, ex assessore e imprenditore di zona, assieme ad altri membri del circolo che purtroppo sono scomparsi prima di assistere alla riqualificazione dell'area di via Pizzigoni.

Sabato prossimo, 5 novembre, alle 17 sarà la volta di inaugurare il completamento dei giardini tra la Casa culturale, il nuovo immobile e il campino. Saranno dedicati a Giulio Ciaponi, tra i fondatori del circolo e nel consiglio dell'associazione per anni. Nel 2022 cadono i cento anni dalla nascita e il figlio Marco avrà uno spazio dedicato alla sua memoria.

Invece nella nuova struttura sarà ricavata una piccola sala convegni dalla capienza di 100 persone a disposizione della comunità. Sempre sabato 5 novembre sarà intitolata a Gabbriello Bertini, già presidente della Casa culturale, scomparso durante la pandemia.

Il sindaco Simone Giglioli ha espresso grande soddisfazione per questo nuovo traguardo: "Sappiamo quanto quello scheletro di edificio abbia fatto soffrire la popolazione, è stato tema di feroce campagna elettorale e di stampa. Sono davvero felice che adesso, seppur senza la sistemazione pensata inizialmente, questo edificio sia un polo a disposizione della cittadinanza, in un'area baricentrica per tutto il comune".

Elia Billero

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