Nuovo teatro a Fiesole, l'inaugurazione dopo più di 20 anni
Una struttura all’avanguardia disposta su cinque livelli, 316 posti tra platea e galleria, una sala espositiva e ampie terrazze che si affacciano sulla valle. È il nuovo Teatro di Fiesole che da oggi inizia la sua vita.
Il progetto si caratterizza dall'uso di soluzioni acustiche innovative e complesse ideate per rispondere alle esigenze delle diverse anime del mondo dello spettacolo: in questo luogo straordinario sarà possibile passare da un'acustica naturale ad una con un tempo di riverbero fortemente controllato per le sorgenti amplificate, una sala moderna per idee e avanzate soluzioni progettuali.
L’intero complesso, pensato in armonia e in continuità con lo spazio esterno e circostante come le pareti in vetro che racchiudono il foyer, è impostato sul concetto di polivalenza funzionale e artistica.
Il Teatro di Fiesole, progettato originariamente dall’allievo di Renzo Piano architetto Emilio Guazzone e realizzato poi dall’architetto Carlo Carbone, costruito in Largo Piero Farulli (ex Piazza del Mercato) in stretta relazione con il Teatro Romano, sarà inaugurato il prossimo 20 novembre alle ore 18 con un pre-opening con la proiezione del film “Dante” del regista Pupi Avati.
Il 21 novembre alle 21 salirà sul palcoscenico la Scuola di Musica di Fiesole che si esibirà con l’orchestra V. Galilei con Alexander Lonquich, pianista e direttore. Il 22 (ore 21) sarà la volta di Edoardo Bennato, il suo chitarrista Giuseppe Scarpato e il quartetto d’archi Flegreo e il 23 Glauco Mauri e Roberto Sturno porteranno il “Canto dell’Usignolo” a Fiesole, in collaborazione col Teatro della Pergola. I biglietti per gli eventi sono già disponibili presso il circuito Box Office.
L’apertura del teatro risolve una vicenda aperta ormai da oltre due decenni: il progetto fu commissionato alla fine degli anni Novanta e la prima pietra fu posta nel 2004.
A gestire la struttura sarà la “Teatro di Fiesole Srl”, frutto dell’intesa tra Essevuteatro New, AdArte Spettacoli e Prg. “Ci siamo impegnati al massimo per la realizzazione di un’autentica gemma nel panorama culturale del territorio metropolitano fiorentino – spiegano i responsabili Federico Babini, Claudio Bertini, Massimo Gramigni, Lorenzo Luzzetti e Giovanni Vernassa -. Abbiamo lavorato duramente per garantire alla comunità un luogo polifunzionale in grado di soddisfare molteplici esigenze e al tempo stesso garantire standard qualitativi di livello assoluto. Ci piace pensare che il nuovo teatro, moderno e all’avanguardia, dialoghi idealmente con quello romano a pochi passi di distanza, tra i più antichi del nostro paese”.