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Dalla Stella Maris il ricordo di Lorenzo Massarelli, scomparso a 15 anni: "Sei forte capitano!"

Lorenzo Massarelli e il presidente della Fondazione Stella Maris Giuliano Maffei

Il presidente Maffei alla presentazione del libro a Terni in ricordo del giovane, conosciuto durante il ricovero alla Stella Maris: "Diceva che fino all'ultimo minuto non è finita la partita, e si può sempre fare gol"

"Guerriero e Angelo": un libro ricorda Lorenzo Massarelli, lo studente ternano morto nel 2015 a soli 15 anni dopo un calvario di quattro anni a causa di un tumore al cervello. La presentazione del libro, scritto da Andrea Proietti Bertolini, si è svolta a Palazzo Carrara a Terni, in Umbria. Tanti i presenti, dalla famiglia agli amici, la scuola di calcio frequentata da Lorenzo e poi ancora associazioni, istituzioni locali e religiose e anche il presidente dell'IRCCS Fondazione Stella Maris Giuliano Maffei. Questo perché il giovane Lorenzo Massarelli era stato in cura proprio presso le strutture toscane della Fondazione Stella Maris.

"Lorenzo, come è stato ricordato, diceva che bisogna sempre combattere perché fino all’ultimo minuto non è finita la partita e si può sempre fare gol" racconta Maffei. "Lorenzo era un vero capitano che, pur giovanissimo, sapeva motivare i suoi compagni di squadra e stimolarli a dare il massimo, sempre con sportivo rispetto e passione, senza abbandonarsi a pensieri negativi. Arrivava poi a delle altezze impensabili quando nei momenti di grande sofferenza, con il sorriso, diceva: "Amici non si perde mai, si va con Gesù". Papa Francesco incontrò Lorenzo in piazza San Pietro. Lorenzo gli consegnò un bigliettino con il suo cellulare. Papa Francesco lo chiamò nei giorni successivi. Questo fatto, di per sé così semplice e non degno di nota, dice in realtà molte, ma davvero molte cose".

Il presidente della Fondazione Stella Maris ha dunque raggiunto la città umbra, per portare il proprio saluto e unirsi nel ricordo del 15enne, "Sei forte Capitano!" aggiunge Maffei, che racconta l'arrivo di Lorenzo Massarelli a Calambrone nel novembre 2013, di come ha conosciuto il giovanissimo e la famiglia, e dei momenti di preghiera condivisi. "Lorenzo trasmetteva a tutti i miei operatori (dottori, infermieri e personale sanitario ecc.) la sua pace del cuore - racconta Maffei - diceva loro di pregare e di sorridere sempre. Loro lo andavano a trovare molto volentieri, anche per un semplice saluto". Un ricordo che, per il presidente della Fondazione Stella Maris, si conclude con un sorriso come chiedeva Lorenzo: "Buongiorno a tutti e mi raccomando trovate sempre un motivo per sorridere".

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