Quattro minorenni e un maggiorenne sono stati denunciati con l'accusa di rissa dopo una partita di calcio. Sono anche stati colpiti da Daspo. I fatti si sono svolti a Pontedera il 1 ottobre, quando nella frazione del Romito i padroni di casa hanno ospitato il San Frediano a Settimo. Alla fine del match della partita tra ragazzini è scoppiata una maxi-rissa, che si è conclusa con le denunce e i Daspo di un anno.
Alla fine della gara del campionato allievi si è verificata una zuffa in campo tra i giovani giocatori. Sono l'intervento di alcuni dirigenti ha riportato la calma e i ragazzi sono rientrati negli spogliatoi.
Nella nota della polizia si legge che "alcuni giovani sostenitori e amici della squadra del Romito, che anche durante la partita avevano incitato animatamente la squadra locale offendendo i giocatori della squadra avversaria, si erano accalcati alla rete esterna del campo di calcio e precisamente vicino alla porta di ingresso del campo, in attesa dell'uscita dei giocatori del San Frediano a Settimo continuando a offendere e minacciare sia i giocatori che i familiari di quest'ultimi".
Il presidente del Romito ha fatto allontanare il gruppetto di dieci-quindici ragazzi. Questi però si sono fermati nella vicina via Einstein al momento del transito delle auto del San Frediano. Hanno bloccato il passaggio e lì è venuta fuori un'altra rissa. Allenatori e dirigenti del San Frediano hanno diviso i contendenti, mentre stava arrivando la polizia.
C'è stato anche chi ha ripreso il tutto e lo ha messo sui social, proprio l'analisi dei filmati è stata decisiva per il riconoscimento delle persone da parte degli agenti. Sono scattate le cinque denunce (tre al Romito e due al San Frediano, una delle quali all'unico maggiorenne) e i Daspo. Spiega la polizia che è "in corso l'esame di altri filmati per identificare e denunciare gli altri partecipanti alla rissa post-calcistica".
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