Giovani protagonisti contro la violenza di genere: il protocollo della Regione
Saranno i giovani toscani i veri protagonisti di un percorso contro la violenza di genere, gli stereotipi, hate speech e ogni forma di prevaricazione. Il loro contributo, le loro idee, il loro sguardo su una società in continua evoluzione, saranno bagaglio prezioso da oggi contenuto in un protocollo siglato all’IMT Alti Studi di Lucca con la presidente della commissione toscana per le Pari Opportunità Francesca Basanieri, e l’assessore regionale Alessandra Nardini.
"Attraverso il loro linguaggio, e penso alle graphic novel, al gioco, al fumetto, ci aiuteranno a costruire argomenti per combattere ogni forma di violenza" dichiara Basanieri. E sta proprio qui l’obiettivo del protocollo: "Avviare una rete, fare sistema anche grazie al supporto dell’Ufficio scolastico regionale, per intercettare studentesse e studenti e costruire un cambio culturale significativo. La formazione – aggiunge la presidente della commissione toscana – è fondamentale. Anche per questo andremo nelle scuole, in particolare le scuole secondarie di secondo grado, per promuovere il protocollo e chiedere la collaborazione di tutti i nostri giovani".
Soddisfazione la esprime anche l’assessora regionale Nardini: "La collaborazione che viene avviata con la firma di questo protocollo sono convinta possa produrre azioni molto efficaci sul piano della diffusione di una cultura di rispetto e parità e della prevenzione della violenza di genere. La destrutturazione degli stereotipi è un obiettivo che va perseguito quotidianamente soprattutto a partire dalle giovani generazioni, sin dalle più piccole e dai più piccoli, per costruire una società libera da pregiudizi ed intollerabili retaggi culturali. Con questa intesa mettiamo insieme il mondo della scuola, quello dell’alta formazione, quello della comunicazione e della creatività". Nardini ringrazia il lavoro fatto da tutta la Commissione regionale pari opportunità e dalla presidente: "Sono da sempre convinta – aggiunge - che sia fondamentale creare alleanze e reti tra soggetti diversi. Ognuno, con le proprie competenze e nei vari ambiti, può promuovere quel cambiamento culturale sempre più urgente e necessario, anche alla luce della crisi che sta acuendo le già esistenti diseguaglianze".
Per l’Ufficio scolastico regionale la "promozione di azioni rivolte a prevenire la violenza di genere, i pregiudizi e gli stereotipi rientrano tra i nostri obiettivi formativi. La condivisione del protocollo, darà modo di coinvolgere le scuole di ogni ordine e grado per favorire, nei giovani, una cultura delle pari opportunità, in un’ottica di prevenzione e contrasto della violenza di contro le donne".
Per Linda Bertelli, presidente del Comitato Unico di Garanzia della Scuola IMT Alti Studi Lucca, è “fondamentale che la ricerca sia al servizio della prevenzione della violenza, recuperando e sviluppando la funzione civile e sociale dell'Università. E ci sembra fondamentale – aggiunge - essere in rete con enti o organizzazioni della Regione che da tempo sono impegnati su questi temi”.
"Fra gli scopi statutari di Lucca Crea – dichiara la presidente Francesca Fazzi - c'è quello della diffusione l’utilizzo dei linguaggi di riferimento della nostra manifestazione di punta Lucca Comics and Games: il fumetto, il fantasy, la graphic novel, il game. Linguaggi che sempre più stanno diventando un vero medium di diffusione culturale e che riescono a creare un ponte con le generazioni più giovani”. “Scopi statutari – aggiunge - che si coniugano con i cinque principi ai quali ci ispiriamo e che condividiamo con il nostro pubblico: Community, Inclusione, Conoscenza, Rispetto, Gratitudine. Per questo l'adesione al protocollo ci trova pronti a partecipare ad un percorso necessario con il quale raggiungere menti e cuore delle cittadine e dei cittadini del domani".
Oltre a commissione toscana per le Pari Opportunità, Regione, Ufficio scolastico regionale, IMT Alti Studi e Lucca Crea, al protocollo partecipa anche il Comitato regionale per le comunicazioni.
Finalità dell’intesa
- prevenire la violenza di genere (con particolare riferimento alla violenza contro le donne), le discriminazioni di genere e contrastare gli stereotipi coinvolgendo le studentesse/gli studenti, la direzione, i docenti e il personale delle scuole toscane attraverso una loro partecipazione attiva a campagne di sensibilizzazione su queste tematiche, “imparare facendo”, utilizzando strumenti e linguaggi propri delle nuove generazioni nonché elaborazioni e performance grafico-artistiche e teatrali e valorizzando/rafforzando le loro soft-skills;
- promuovere campagne contro l’hate speech e la violenza in rete, anche collaborando alle azioni già intraprese dal Corecom in questo ambito (Patentino digitale, seminari sui nuovi linguaggi della comunicazione giovanile, contrasto all’hate speech);
- promuovere indagini conoscitive nelle scuole toscane per comprendere il grado di consapevolezza che le studentesse/gli studenti, la direzione, le/i docenti e il personale hanno dei temi sopra-citati e verificare nella lunga durata i progressi che sono stati fatti;
- realizzare attività di ricerca relativa alla materia del presente protocollo d’intesa con particolare riferimento all’analisi dei contesti e allo studio di linee guida per la valutazione dell’impatto delle attività e interventi realizzati nella cornice del presente protocollo;
- realizzare attività di trasferimento di conoscenze e di sviluppo di competenze sui temi oggetto del presente protocollo d’intesa;
- organizzare iniziative pubbliche di riflessione sui temi oggetto del presente protocollo d’intesa;
- promuovere rapporti di collaborazione con partner regionali con particolare riferimento ai centri anti-violenza, alle università e ai centri di ricerca, alle associazioni che si occupano di lotta agli stereotipi e contrasto alle discriminazioni e alle violenze e di empowerment femminile;
- promuovere rapporti di collaborazione con partner nazionali ed europei sui temi oggetto del presente protocollo;
- sviluppare strumenti e strategie di analisi del linguaggio inclusivo nei materiali e documenti utilizzati e prodotti dalle scuole;
- promuovere il coinvolgimento degli studenti e delle studentesse nell’analisi degli stereotipi presenti nei libri di testo e sulle modalità con cui i temi delle discriminazioni e della violenza vengono trattati
Fonte: Regione Toscana - Ufficio stampa