A Castelfiorentino i ritratti con 'Passioni' di Antonio D'Ambrosio
C’è chi ha portato con sé la ruota di una bicicletta e chi una fisarmonica. Chi si è presentato con una miniatura del “Subbuteo”, il mitico calcio praticato con la punta delle dita, e chi è arrivato sul set in compagnia di un “piccione”. Persone comuni, immortalate nella loro semplicità, ma affiancate da qualcosa (un oggetto, un animale) destinato a richiamare la loro “passione”, che non necessariamente (anzi, quasi mai) si identifica con il loro lavoro.
Questo il biglietto da visita dei Ritratti con “Passioni” di Antonio D’Ambrosio, che il gruppo Fotografico “Giglio Rosso” presenta nell’ambito di una mostra allestita all’Oratorio di San Carlo (via Testaferrata, accanto al Museo Be.Go) e che sarà aperta da sabato 22 a domenica 30 ottobre (ingresso libero) La mostra, che gode del patrocinio del Comune di Castelfiorentino, è stata concepita e realizzata da Antonio D’Ambrosio durante il periodo della pandemia, che limitando gli spostamenti ha suggerito all’autore di allestire un set con un “banco ottico”, e di ritrarre le persone in compagnia delle loro “passioni” impiegando una pellicola tradizionale 20x25. Le immagini che si potranno vedere all’interno della mostra ritraggono quindi persone comuni, che nella vita quotidiana hanno un lavoro e nel tempo libero si dedicano a un hobby o una “passione” completamente diversa: solo in un caso (ma è, appunto, l’eccezione) questi due aspetti coincidono. All’interno dell’Oratorio di San Carlo, per l’intera durata della mostra, sarà allestito anche un apposito set, dove i visitatori potranno avere la soddisfazione di una foto realizzata con tecnica tradizionale. Questo l’orario di apertura: dal lunedì al venerdì ore 17.00-19.00, sabato e domenica ore 10.00-12.00 e 16.00-19.30. Come si ricorderà, le mostre del Gruppo fotografico “Giglio Rosso” vengono realizzate quest’anno per celebrare il 40° anniversario di vita dell’associazione.Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio stampa