Manifestazione per la Pace a Pisa promossa da Arci, Acli, Anpi e Cgil
Molte le associazioni, i sindacati, le forze politiche e di movimento che hanno partecipato all'assemblea pubblica promossa da ARCI, ACLI, ANPI e CGIL per la costruzione di una manifestazione provinciale per la Pace a Pisa che abbia come riferimento la piattaforma nazionale Europe for Peace.
"Siamo profondamente preoccupati per l'escalation militare che sta portando il conflitto armato in Ucraina e nel cuore dell'Europa alla soglia critica della guerra atomica” dicono gli organizzatori, chiedendo “percorsi concreti di Pace in Ucraina e in tutti gli altri conflitti armati nel mondo". L'appuntamento è per venerdì 21 ottobre in Piazza della Pera a Pisa alle ore 18 (ad otto mesi dall'invasione russa e alla vigilia della Settimana ONU per il Disarmo).
“Ancora una volta l'invito rivolto ad associazioni, sindacati, gruppi che già sono attivi da mesi” spiegano i promotori “è quello di organizzare una piazza pacifista larga, ampia e partecipata per chiedere un immediato cessate il fuoco, affinché si giunga ad una Conferenza internazionale di Pace".
“L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha già fatto decine di migliaia di vittime e si avvia a diventare un conflitto di lunga durata portando conseguenze nefaste anche per l'accesso al cibo e all'energia di centinaia di milioni di persone, per il clima del pianeta, per l'economia europea e globale”.
Le associazioni ribadiscono “la vicinanza alle popolazioni colpite dalla guerra e il sostegno ad ogni sforzo della società civile nei due Paesi per arrivare a un cessate il fuoco" ma ricordano “come occorra cercare una soluzione negoziale, anche se ad oggi non si vedono iniziative politiche né da parte degli Stati, né da parte delle istituzioni internazionali e multilaterali”.
"Il nostro Paese, l'Europa, le Nazioni Unite operino attivamente per favorire il negoziato avviando un percorso per una Conferenza internazionale di pace” ribadiscono i partecipanti alla giornata “che, basandosi sul concetto di sicurezza condivisa, metta al sicuro la pace anche per il futuro. Anche alla luce delle rinnovate ed inaccettabili minacce nucleari”.
“Vogliamo inoltre ribadire” fanno sapere gli organizzatori “che non c'è nessuna guerra da vincere, noi vogliamo vincere la pace. Per questo siamo contrari all'invio di armi, perché la guerra, soprattutto in un mondo globalizzato e interconnesso come il nostro, porta con sé solo altra guerra e dopo mesi possiamo vedere come nessuna soluzione di pace si intraveda all'orizzonte".
L'assemblea si chiude lanciando la piazza di Pisa come primo appuntamento verso quella del 5 novembre a Roma, "sarà una piazza larga e partecipata” assicurano, "invitiamo ognuno a portare con sé la sola bandiera arcobaleno, per ribadire che l'unica cosa che conta in questo momento è solo la Pace”.
Fonte: Arci Pisa - Ufficio Stampa