Valorizzare il commercio equo e solidale, al via campagna di promozione
Oltre 15 eventi in tutta la Toscana per promuovere il commercio equo e solidale e, contemporaneamente, per far crescere la consapevolezza sul significato delle nostre scelte alimentari in relazione al rispetto dei diritti dell’uomo e dell’ambiente.
E’ questo in sintesi il contenuto della campagna d’autunno sostenuta dalla Regione Toscana presso le Botteghe del mondo della Toscana per sensibilizzare le persone e le comunità rispetto a questi canali di commercio sostenibile e alle tematiche economiche, ambientali e e sociali che sono connesse al loro ruolo. La campagna è stata presentata alla stampa oggi a Firenze alla presenza dell’assessora regionale alle politiche sociali e alla cooperazione internazionale Serena Spinelli e a Marco Bindi, in rappresentanza dell'associazione Villaggio dei popoli.
“Le Botteghe del mondo – ha spiegato l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli – sono luoghi dove si trovano opportunità concrete di consumo consapevole e sostenibile, ma anche di attività e confronto sui grandi temi legati allo sviluppo e alle sfide globali: il cambiamento climatico, il divario tra nord e sud del mondo, il rispetto dei diritti umani. Sosteniamo quindi volentieri un progetto che mette al centro l’impegno delle Botteghe del mondo e che vuole sensibilizzare rispetto alle possibilità del commercio equo e solidale, in sintonia con le attività e gli obiettivi regionali di cooperazione internazionale”.
“L’auspicio – ha aggiunto – è che queste attività favoriscano l’avvicinamento delle persone e delle comunità locali a queste realtà, soprattutto di giovani che in questi spazi possono trovare spunti concreti e preziosi di conoscenza e consapevolezza”.
"Con l'acquisto di un prodotto del commercio equo e sostenibile - ha evidenziato Marco Bindi - scegliamo di rispettare i diritti dell'uomo e dell'ambiente. I prodotti vengono da una filiera garantita, tutelata e controllata e danno al consumatore la sicurezza di acquistare un prodotto che non è certamente frutto di sfruttamento o di caporalato".
In Toscana si contano attualmente 20 botteghe del commercio equo e solidale intorno alle quali ruotano circa mille volontari. Le botteghe, accanto alla attività di vendita e promozione di prodotti etici, si stanno sempre più affermando, attraverso le attività socioculturali che realizzano, come veri e propri punti d'incontro e riflessione sulla società attuale e le problematiche socioeconomiche e ambientali connesse alle relazioni intercorrenti tra il Sud ed il Nord del Mondo.
Ed è proprio questo ruolo di promozione socioculturale che verrà valorizzato attraverso le iniziative di questa campagna, sostenuta dalla Regione nel quadro delle iniziative di cooperazione internazionale allo sviluppo.
Le iniziative, una quindicina in tutto, hanno avuto una significativa anteprima il 1 ottobre, a Firenze, con un evento su etica e alimentazione inserito nell’ambito del festival della transizione ecologica; ma il calendario organico delle attività si svilupperà soprattutto a partire da questo fine settimana con due iniziative a Massa (sabato 15) e Siena (domenica 16) nel corso delle quali verranno inaugurate le nuove sedi delle Botteghe.
Seguiranno poi una serie di appuntamenti organizzati in varie città toscane e uniti da un filo conduttore: i temi del commercio equo e sostenibile, e il loro intreccio con quelli del cambiamento climatico e delle migrazioni.
Così sabato 22 ottobre la campagna avrà per protagonista Pistoia (con una iniziativa sul cacao equo e solidale), il 28 e 29 ottobre si sposterà a Livorno e Prato, e ancora a novembre coinvolgerà Botteghe del mondo di Firenze (14), Lucca (il 19), e a dicembre quelle di Piombino (dal 5 al 10), Albinia (16), ancora Firenze (17), Pomarance, Perignano e Pisa.
Il calendario completo delle iniziative sarà disponibile su: www.villaggiodeipopoli.org.
Atto finale della campagna sarà un convegno regionale in cui sarà esaminato lo “stato dell’arte” delle Botteghe del mondo e dei loro progetti, le prospettive di crescita e le opportunità di sviluppo, anche in funzione degli strumenti normativi in essere e dei bisogni che emergono. Il convegno si collocherà idealmente nel solco degli eventi in cui si ricorderà il ventennale dal social forum europeo di Firenze.
Fonte: Regione Toscana