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Trapianto riuscito all'ospedale di Cecina da paziente in fase terminale

L’ospedale di Cecina ha reso possibile il trapianto di un paziente portatore di un'insufficienza d’organo ormai in fase terminale.

A seguito della tempestiva segnalazione del potenziale donatore da parte della Terapia intensiva diretta da Carlo Amadori, la responsabile del coordinamento locale ospedaliero Virginia Donati ha avviato la procedura di valutazione d’idoneità, segnalando il caso al Centro regionale di riferimento.

Il percorso donativo, condiviso con la famiglia del donatore, si è concluso con il trapianto degli organi prelevati.

“Questo risultato - spiega il coordinatore aziendale per le attività di procurement dei donatori Paolo Lopane - è importante per la nostra Azienda in quanto rappresenta il raggiungimento di un obiettivo progettuale specifico per il quale la direzione aziendale e di presidio ospedaliero erano da tempo impegnate, quello di allineare l'ospedale di Cecina nella rete regionale di procurement dei donatori d’organo".

“L’attuazione del progetto - aggiunge la direttrice del presidio ospedaliero Cecina-Piombino Giovanna Poliseno - ha richiesto un importante impegno organizzativo e di formazione del personale sanitario che, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, non ha mancato di dare i suoi frutti; desidero ringraziare i professionisti che hanno collaborato attivamente con la direzione per la realizzazione del progetto”.

“Il risultato conseguito - sottolinea Virginia Donati, coordinatore locale - è frutto dell’impegno dei professionisti, medici, infermieri e tecnici, che hanno partecipato al percorso dimostrando sensibilità alla terapia trapiantologica ed elevate capacità professionali, imprescindibili per un lavoro di equipe di questa complessità; il nostro pensiero va in particolare ai familiari del donatore e desidero esprimere la nostra partecipazione al loro dolore.

"La direzione del dipartimento delle Professioni tecnico-sanitarie della riabilitazione e della prevenzione - aggiungono Emilio Bertolini e Elisabetta Tozzi - desidera ringraziare i tecnici di Neurofisiopatologia per l’impegno a garantire il servizio presso tutte le Terapie intensive aziendali secondo il modello di organizzazione integrata”.

Fonte: Asl Nord Ovest

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