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Lotta alle discriminazioni, Prato ospiterà il meeting 2023 di Re.a.dy.

L'assessora regionale Alessandra Nardini

È Prato la città più votata dagli enti appartenenti alla Rete Re.a.dy. - Rete nazionale delle Regioni e degli Enti Locali per prevenire e superare l’omobitransfobia - per ospitare nell’ottobre 2023 l’incontro nazionale annuale.

Durante il summit che si sta svolgendo in queste ore a Parma, infatti, si è piazzata prima, sopra a città come Milano, Napoli e Pesaro. Un traguardo significativo, che premia la costante e vivace azione svolta da sempre dalla Provincia toscana e negli ultimi anni anche dalle singole amministrazioni, che *insieme alla Regione Toscana* hanno lavorato concretamente per diffondere la cultura del rispetto dei diritti Lgbtqia+ in una visione ampia e costruttiva. Prato sarà la terza città toscana, dopo Monte San Savino e Volterra, ad ospitare l’incontro annuale dal 2017, anno in cui si svolgono i meeting della rete.

La candidatura è stata presentata dall’assessora Diritti e pari opportunità del Comune di Montemurlo (Po), Valentina Vespi, che si è fatta portavoce dell’intero territorio pratese: “Siamo davvero felici che i partner della Rete Re.a.dy. abbiano accolto la nostra candidatura – commenta -. Tutti i progetti fatti in questi anni e previsti a breve sono il frutto della collaborazione totale che abbiamo con la Provincia di Prato, che da tempo immemore è paladina di queste battaglie, e dei Comuni pratesi, con Prato capofila. Abbiamo imparato a confrontarci comprendendo che solo così si dà l’esempio, solo con l’ascolto dell’altro si superano le barriere. E l’omotransfobia è una barriera ancora molto resistente che stiamo scalfendo soltanto stando insieme”.

Esprime soddisfazione per la decisione l’assessora alle pari opportunità della Regione Toscana Alessandra Nardini: “Arriva un nuovo riconoscimento dell’impegno della Toscana e delle amministrazioni locali contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Dal 2017, ovvero da quando si svolgono gli incontri annuali della rete, Prato sarà la terza città della nostra regione ad ospitare il meeting. Questo testimonia la grande e diffusa sensibilità su questi temi e il protagonismo crescente del territorio toscano”.

“Sono infatti arrivate a 92 le adesioni alla Rete Re.a.dy. da parte di istituzioni toscane: Comuni, Province, Consigliere di Parità”, precisa Nardini, sottolineando che “sono state molte le realtà toscane che nelle scorse ore hanno sostenuto la candidatura pratese, come ho fatto io stessa, perché orgogliose di tornare ad ospitare l'evento annuale. Voglio ringraziarle, e ringraziare le Amministrazioni pratesi per il l'attivismo e impegno dimostrato. La Regione, tra i soggetti fondatori di Re.a.dy., continuerà a fornire supporto alla Rete con l'obiettivo di rafforzare l’idea di una società toscana aperta, inclusiva, che contrasta pregiudizi, stereotipi e discriminazioni e si batte per i diritti di tutte e di tutti”.

Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa

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