Una poesia in memoria del partigiano empolese Bruno Socci vince un premio
Domenica 2 Ottobre, presso la sede municipale di Onigo di Pederobba, in provincia di Treviso, si è svolta la cerimonia di premiazione della VII^ Edizione del Concorso di Poesia “Onigo Mura Bastia” che ha visto protagonista Patrizia Socci, storica empolese ma dal 2017 goriziana. Si è aggiudicata il primo premio con l’opera “Se tu tornassi”, dedicata al padre Bruno Socci, tra i volontari per la Liberazione partiti da Empoli, membro della 23esima Brigata Garibaldi “Guido Boscaglia”.
“Di tutti i premi che ho ricevuto - spiega Patrizia Socci - questo è quello più significativo per me. Una dolce elegia tutta per lui, un uomo mite, buono e onesto che mi ha insegnato i veri valori della vita, che ha contribuito a soli diciotto anni, da partigiano con il nome di battaglia Arriba, a rendere libero questo paese e che si è ammalato in seguito a fatti che non dovrebbero mai accadere, a situazioni dolorose che lo hanno portato a cedere nel fisico e, alla fine, a soccombere. Poteva vivere molti anni di più. Si può morire di crepacuore, com’è successo. Tutto questo ha un nome e un cognome: Cattiveria Umana.
E’ questo il motivo che mi ha portato nel 2017, a diventare una “richiedente asilo”, a lasciare la mia casa, le mie radici, a fuggire dai brutti ricordi, da persone che rimarranno indelebili come una cicatrice sull’anima. Il premio è tutto per lui, l’uomo più importante della mia vita, il mio grande babbo”.