Suvignano bene comune: parte il campo della legalità con studenti e detenuti
Ha preso il via ieri, lunedì 26 settembre, il campo della legalità Suvignano #benecomune che fino a sabato 1° ottobre coinvolgerà 16 studenti e studentesse in arrivo da tre scuole secondarie di secondo grado di Siena e Firenze e 3 detenuti provenienti dalla Casa di Reclusione di San Gimignano che stanno portando avanti un percorso di reinserimento sociale. Nel corso della settimana sono previste attività agricole nella tenuta confiscata alla mafia, incontri sul tema della legalità alla presenza, fra gli altri, di Rosy Bindi, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia dal 2013 al 2018, e di rappresentanti locali di istituzioni, associazioni e sindacati. Nel pomeriggio i partecipanti a Suvignano #benecomune saranno coinvolti in un laboratorio di costruzione dei giochi della legalità curato dall’associazione Topi Dalmata. A chiudere il campo sarà un’iniziativa aperta a tutti, in programma venerdì 30 settembre alle ore 21.15 al Circolo Arci Vescovado di Murlo con la presentazione del libro "Quando Giovanni diventò Falcone. Ovvero se questo è un uomo" alla presenza dell’autore Girolamo Lo Verso, docente di psicologia clinica all'Università degli Studi di Palermo. Il campo della legalità Suvignano #benecomune è organizzato da Arci Toscana in collaborazione con Arci Siena, Comune di Murlo, Circolo Arci Vescovado di Murlo, Cgil, Spi-Cgil e Unicoop Firenze, con il patrocinio della Regione Toscana.
Un campo della legalità oltre le sbarre. I tre detenuti che partecipano a Suvignano #benecomune sono stati autorizzati dal Magistrato di Sorveglianza e stanno seguendo dei programmi individuali di trattamento con misure e attività di positivo reinserimento sociale. La loro presenza rappresenta un valore sociale aggiunto per il campo della legalità, dove potranno impegnarsi attivamente lavorando alla pari con un gruppo di giovani studenti e offrire agli stessi compagni di lavoro spunti di riflessione sulla legalità e sulla decostruzione di eventuali stereotipi legati al carcere. Gli studenti e le studentesse, invece, arrivano dal Liceo “Enea Silvio Piccolomini” di Siena (indirizzo Scienze umane opzione economico sociale) e dal Liceo “Guido Castelnuovo” e IIS “Benvenuto Cellini Tornabuoni” di Firenze e parteciperanno al campo della legalità nell'ambito delle attività di PCTO, Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento.
Il libro. "Quando Giovanni diventò Falcone. Ovvero se questo è un uomo", con prefazione di Francesco La Licata e postfazione di Roberto Di Bella, racconta Giovanni Falcone anche negli anni in cui non era ancora il giudice più famoso del mondo attraverso ricordi privati e sobri che lo descrivono, prima di tutto, come uomo. Il testo, inoltre, parla del suo metodo e della ricerca sulla psicologia mafiosa collegabile al suo pensiero.
Fonte: ARCI provinciale Siena - Ufficio stampa