Parrini e Bonafè (Pd): "Risultato importante in Toscana, altri partiti non hanno la forza"
Un "risultato importante" quello atteso dal Pd Empolese Valdelsa e dai candidati Simona Bonafè (alla Camera) e Dario Parrini (capolista al Senato) per le elezioni di domenica prossima. Specialmente con il sistema elettorale che prevede anche una quota maggioritaria, "i voti dati alle forze dello stesso spettro politico ma non al Pd aiutano il centrodestra", spiega Parrini in una conferenza stampa nella sede dem empolese di via Fabiani "e non è normale una campagna elettorale contro il Pd come quella degli avversari (Terzo Polo e M5S, NdR) senza parlare della pericolosità della destra".
Il voto utile: "Altri partiti non hanno la forza"
Oltre ai programmi, a cui è stato dato ampio spazio, il concetto del voto utile viene ribadito anche contro le critiche della sinistra-sinistra di Unione Popolare, anche rispetto alle scorse Regionali che consegnarono la presidenza a Eugenio Giani ma col voto disgiunto penalizzò il candidato di sinistra Tommaso Fattori. "Sarebbe stato meglio che avesse vinto la Ceccardi? - critica Parrini, in passato anche segretario regionale Pd -. L'appello al voto utile era proprio per non far vincere la Ceccardi, la loro idea che possa nascere una ribellione di sinistra dopo una vittoria del centrodestra è fantascienza. Portano a esempio Melenchon, ma lui al ballottaggio in Francia disse di non votare Le Pen, diversamente da Unione Popolare e Conte".
Simona Bonafè, attualmente segretario regionale Pd, spiega la forza del partito in Toscana: "Mi aspetto un risultato importante sia nel mio collegio che in altri comuni. Noi siamo l'unico vero partito radicato, una presenza costante con cassettaggio e volantinaggio. Rispetto alle regionali scorse, dove la Lega era la forza emergente, oggi la competizione è con FdI. Al tempo stesso altre forze fanno campagna elettorale inspiegabilmente contro di noi. Puo penalizzarci il Terzo Polo, può fare un'azione di disturbo, ma abbiamo capacità tenuta in questa regione. Altri partiti non hanno la forza numerica per poter contrastare il centrodestra nella battaglia all'uninominale".
Il programma del Pd e perché votare Pd
"Siamo il partito della crescita, dell'uguaglianza sociale e dei diritti - spiega in apertura il segretario Pd Empolese Valdelsa Jacopo Mazzantini -, portiamo avanti queste istanze con le amministrazioni comunali. Abbiamo fatto una campagna elettorale dedicata allo stare in mezzo alle persone, un porta a porta che ha avuto riscontri positivi e talvolta critiche, ma che porteremo avanti anche una volta terminata la campagna elettorale".
Il partito è ottimista: "In questi ultimi giorni il clima sta cambiando, la gente ha capito che il Pd è una forza politica necessaria. Anche dai confronti televisivi si mostrano proposte realistiche per noi contro il libro dei sogni degli altri".
Il Pd deve fare la differenza "su tasse e lavoro, sulla sanità vogliamo che il fondo sanitario riguardi il 7% del Pil e non il 6". Infine
Le proposte riguardano "il salario minimo, detassare imprese che innovano, una sanità inclusiva e non secondo il fallimentare modello lombardo, un modello di sviluppo contro la disuguaglianza delle proposte del centrodestra".
L'Italia del Pd è "ancorata in Europa, non isolata", secondo Bonafè. Le proposte fatte finora sono "ancorate a risorse, non sono banali". "L'Europa - spiega ancora Parrini - è una questione decisiva sia per il tenore di vita che per il prestigio internazionale del nostro paese".
Infine l'affondo su Giorgia Meloni: "Tanti dicono che la voteranno perché nuova. Lei non è nuova, fece il ministro della Gioventù negli anni in cui aumentò maggiormente il tasso di disoccupazione giovanile, fece il governo dei tagli con Tremonti che poi cadde e in cui il Pd fece un atto di grande responsabilità".
Elia Billero