Fidapa Empoli dedica una serata al recupero creativo dei rifiuti
“Realizzare un’opera d’arte con materiali di scarto è il recupero più nobile che si possa ideare”. A dirlo è Maurizio Giani, direttore marketing e sviluppo iniziative Herambiente, da oltre vent’anni ideatore del progetto Scart, durante l’evento di settembre della sezione empolese di Fidapa BPW Italy (Federazione italiana donne arti professioni affari), organizzato a Villa Sonnino, finalizzato a sensibilizzare su tematiche di grande attualità attraverso il recupero creativo dei rifiuti industriali.
Maurizio Giani, che vive a Empoli e che è diventato punto di riferimento indiscusso anche di artisti a livello nazionale, è riuscito a trasformare la passione per l’arte in una continua ricerca del bello anche in ciò che sembrerebbe destinato allo smaltimento.
“Se abilmente assemblati - ha sottolineato lo stesso Giani - i rifiuti gestiti quotidianamente possono dar vita a componenti d’arredo, lampade, abiti, strumenti musicali e molto altro, dando vita a pezzi unici, originali, dotati di una propria bellezza e realizzati esclusivamente con materiali recuperati all’interno degli impianti del Gruppo Hera. Scart è un progetto che consente di esprimere, al massimo e in modo originale, la creatività al servizio dell’ambiente”.
Da qui l’idea della Fidapa di Empoli, presieduta da Benedetta Taddei, di realizzare una serata dedicata al progetto Scart, attraverso la sfilata di abiti di scena, indossati dalle socie, a dimostrazione di come si può interpretare l’arte, riutilizzando materiali di scarto.
Scart (www.scartline.it) è stato premiato nel 2017 dal Ministero dei Beni Culturali per i Corporate Art Awards come unico progetto al mondo di Waste Art Aziendale, per contenuti, dimensione e continuità negli anni.
“Ho colto al volo la proposta delle socie Lucia Ceccanti e Morena Rinaldi, che ha curato in modo magistrale l’organizzazione della sfilata, per dare vita a un evento che ci consentisse di ritrovarci dopo la pausa estiva con una iniziativa che fosse momento di riflessione, ma anche intrattenimento all’insegna del bello - ha commentato Benedetta Taddei -. L’organizzazione è stata impegnativa, ma siamo state bene, perché è prevalso il piacere di progettare insieme e costruire un evento irripetibile grazie alla generosa disponibilità di Maurizio Giani”.
La sfilata di abiti originalissimi, realizzati con materiali di scarto accuratamente selezionati, frutto di uno straordinario processo creativo e artistico, è stata preceduta da una relazione di Maurizio Giani sull’importanza dell’economia circolare e dei suoi principi cardini quali ridurre, rigenerare, riutilizzare, recuperare, riciclare, nonché sui benefici a livello macro (migliore resilienza dei sistemi economici, crescita economica e occupazionale, capitale naturale preservato) e micro (riduzione dei costi, nuove fonti di innovazione e guadagno, migliori relazioni con i clienti e percezione del marchio, migliore resilienza per le organizzazioni).