Bagnoli (FdI): "Quattro musei non bastano a Peccioli, si penalizza l'opposizione"
“A Peccioli espropri mirati per mettere a tacere chi non la pensa come la sinistra”. Così Matteo Bagnoli, candidato alle politiche del 25 settembre con Fratelli d’Italia.
“A Peccioli, piccolo comune dell’Alta Valdera amministrato da un sindaco del Pd, ci sono già quattro musei – fa notare Bagnoli - ma per il sindaco non sono abbastanza, visto che per ampliare i musei l’amministrazione ha avuto il coraggio di espropriare alcuni fondi in centro, sulla piazza, appartenenti a un imprenditore che invece avrebbe voluto aprirci un bar”.
Nello specifico il comune di Peccioli, circa 4.600 abitanti, vanta al momento 4 musei gestiti dalla Amministrazione Pubblica: Museo di Palazzo Pretorio, Museo Archeologico, Museo d’Arte Sacra e la Torre Campanaria. “Musei sempre vuoti, perché non c’è un vero piano di attrazione per il turismo, ma nessuno fa nulla per promuovere e sfruttare questa rete museale, anzi, si pensa a espropriare altre terre per costruirne altri”, ancora Matteo Bagnoli che si chiede “la vera ragione di questa operazione qual è? Pubblica utilità? Così non sembra, sulla pagina Facebook della lista che appoggia l’amministrazione si legge che l’espropriazione è stata fatta perché l’imprenditore proprietario dei fondi è vicino alla lista dell’opposizione. Alla faccia della democrazia!”.
Ma non è finita qui. L’Amministrazione ha intenzione di espropriare anche il fondo che ospita i partiti di centrodestra: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e l’Udc. Il motivo? Pare anche in questo caso per aprire un nuovo museo.
“Ma mancano davvero gli spazi per i musei a Peccioli? A nostro avviso, no!”. Secondo il candidato per le politiche del 25 settembre in rappresentanza del territorio della Valdera, Matteo Bagnoli, il Comune ha a disposizione oltre 2400 metri quadrati, un investimento di 7 milioni di euro che viene tenuto vuoto. “Dunque, da dove deriva tutta questa necessità di espropriare ai privati fondi per la cultura se gli spazi ci sono ma non vengono utilizzati? Il semplice motivo è solo uno: mettere a tacere chi non la pensa come il Partito democratico”.
Fonte: Ufficio Stampa