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Crac della storica cooperativa edile Castelnuovese, assolto l'ex presidente di Banca dell'Etruria

Il fatto non sussiste. Con questa motivazione il tribunale di Arezzo ha assolto Lorenzo Rosi, ultimo presidente della Banca dell'Etruria e del Lazio (Bpel), imputato nel processo per il crac della storica cooperativa edile Castelnuovese, di cui è stato presidente dal 2008 al 2014. Il reato contestato era quello di bancarotta fraudolenta.

Il crac risaliva al 2017. Secondo la Procura nel fallimento da 16,5 mln di euro ci sarebbero stati finanziamenti e crediti trasferiti ad altre società del gruppo edilizio già "in evidente dissesto economico- finanziario", operazioni che avrebbero provocato di riflesso, a monte, ingenti danni alla capogruppo. a pm aveva chiesto una condanna a 2 anni e mezzo per Rosi, ma il Gup ha respinto le accuse scegliendo l'assoluzione.

Insieme a Rosi era imputato anche l'ex sindaco di Terranuova Bracciolini Alessio Ferrabuoi e i collaboratori e imprenditori Fabio Fabrizi, Ubaldo Francesco De Vincentiis, Marco Frosini e Francesco Del Branca: tutti sono stati assolti.  Condannato, invece, a 4 mesi Alessio Ferrabuoi, con l'accusa di bancarotta ma riferita ad un altro capo di imputazione.

 

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