Il futuro dell'autotrasporto, candidati a confronto. Assotir: "Ridare dignità al lavoro"
"L'autotrasporto vuol dire 80% di merci che viaggiano su gomma, 6% di Pil nazionale". Una fotografia immediata del settore, per delineare l'urgenza delle richieste. Così la presidente nazionale Assotir Anna Vita Manigrasso a Santa Croce sull'Arno, durante il confronto pubblico dei candidati alle prossime elezioni politiche del 25 settembre 2022 sui temi del trasporto merci.
Una lunga mattinata di dibattito e scambio di opinioni tra i partiti quella che sabato 10 settembre si è svolta presso lo showroom del Gruppo Valiani, organizzata da Assotir e che ha visto la presenza oltre che della presidente nazionale, del segretario generale Claudio Donati e del coordinatore regionale Maurizio Bandecchi.
Ad esprimersi sulle richieste del mondo dell'autotrasporto i candidati ai collegi plurinominali e uninominali di Senato e Camera per la Toscana. Hanno preso parte al confronto: Michele Passarelli Lio-candidato Azione Italia Viva, Raffaella Bonsangue-candidata Forza Italia, Paolo Marcheschi-candidato Fratelli d'Italia, Cinzia Del Bigallo-candidata Italexit con Paragone, Manfredi Potenti-candidato Lega per Salvini Premier, Andrea Quartini-candidato Movimento 5 Stelle, Sandro Dini-candidato Noi Moderati, Paolo Zara-candidato PCI, Ylenia Zambito-candidata PD, Giovanni Bruno-candidato Unione Popolare con De Magistris.
Ad aprire la mattinata anche i saluti della sindaca di Santa Croce sull'Arno, Giulia Deidda. "Questa categoria fa richieste molto semplici - ha affermato Deidda - tra le quali infrastrutture e formazione per nuovi autisti. Con Assotir non ci si riunisce solo nel momento elettorale, ma si prova a dialogare costantemente. Un valore aggiunto di questa categoria, che non smette mai di sollecitare la politica e trovare soluzioni".
Confronto tra candidati, le richieste di Assotir
Tre in particolare i temi sui quali si sono confrontati i candidati. Il primo ambito ha riguardato lo scenario internazionale, il caro carburanti che sta caratterizzando questo 2022 e le nuove tecnologie. Il secondo macro tema comprendeva la riforma del settore, con le proposte avanzate da Assotir. Il terzo ha portato in primo piano le questioni di ambito locale e regionale tra cui infrastrutture, legalità e la formazione per nuovi autisti.
"Al di là delle misure tampone per le circostanze eccezionali di oggi - ha dichiarato il coordinatore regionale di Assotir Bandecchi - crediamo che questo settore abbia bisogno di riforme. Per questo abbiamo fatto una proposta che si articola su quattro aspetti fondamentali".
1. L’introduzione di una nuova disciplina della subvezione, prevista dal Regolamento UE 1055/2020, affinché si metta fine alla intermediazione parassitaria imperante nel settore
2. La reintroduzione dei costi minimi di sicurezza obbligatori per legge al fine di porre un argine alla rincorsa al massimo ribasso a cui sono soggette le tariffe dei servizi di trasporto
3. Il rafforzamento della legge riguardante i tempi di pagamento; conseguenze a carico della committenza per chi non rispetta i pagamenti entro il termine
4. l’introduzione di una nuova disciplina per rafforzare il sistema di accertamento e pagamento delle attese al carico e allo scarico delle merci. "Uno studio internazionale ha quantificato il 40-45% di tempo di un’impresa in attesa per carico e scarico merci".
La parola ai candidati e Assotir - Il video
"La politica deve ascoltare e agire. Non è difficile trovare delle soluzioni per questo settore, c'è da prendersi un impegno sul futuro dell'autotrasporto, colonna portante dell'economia italiana. Bisogna investire" afferma Michele Passarelli Lio-candidato Azione Italia Viva.
Raffaella Bonsangue-candidata Forza Italia si sofferma sulle infrastrutture, in particolare sulla direttrice della costa "che manca di una infrastruttura stradale che renda competitiva anche quell'area". Ma non è l'unico nodo, "c'è anche il problema dell'energia che viene scontato da parte di chi ne ha bisogno, dobbiamo pensare ad interventi di lungo termine perché si possa sopperire a quella che ormai è una crisi energetica conclamata e di cui forse avremmo dovuto occuparci per tempo". Il trasporto con la sola energia elettrica "non credo che possa essere realizzabile - conclude - dobbiamo pensare ad altre fonti".
I recenti scenari internazionali, secondo il candidato Paolo Marcheschi-candidato Fratelli d'Italia, hanno modificato le priorità. "I nostri imprenditori in Italia hanno investito molto sulla sicurezza dei lavoratori, con pause per gli autotrasportatori e vengono magari penalizzati con normative che favoriscono più l'intermediazione, il subappalto, che le aziende trasportatrici. Bisogna intervenire, nel frattempo vanno riviste trasformazioni in senso di transizione ecologica".
"Le richieste degli autotrasportatori sono legittime, le accogliamo a cuore. Si sta parlando di Partite Iva, tutte in sofferenza oggi" afferma Cinzia Del Bigallo-candidata Italexit con Paragone, moglie di un autotrasportatore, "questa situazione la vivo sulla pelle".
"Siamo concordi su alcuni dei punti di Assotir, riteniamo che il settore debba essere aiutato con un intervento per agevolare l'ingresso di nuovi giovani autisti, garantire infrastrutture idonee e il pagamento delle tariffe autostradali rapportato alla qualità del servizio offerto" ha detto Manfredi Potenti-candidato Lega per Salvini Premier. "Dovremo affrontare problemi come quello delle tariffe, di cui si aspetta la pubblicazione da parte del Ministero".
"Se non ci fosse stato il trasporto su gomma avremmo avuto problemi immensi durante la crisi pandemica. Gli autotrasportatori vanno ringraziati e incoraggiati. Uno dei problemi più grandi è il costo del carburante - dice Andrea Quartini-candidato Movimento 5 Stelle - risente di una bolla speculativa che va combattuta a livello europeo". Da questo punto di vista "credo che si debba intervenire su interventi di tassazione sugli extraprofitti".
"Pubblicazione dei costi standard, parametro fondamentale" afferma Sandro Dini-candidato Noi Moderati tra i primi punti per il settore in cui agire, ovvero la regolamentazione dei costi. "Il costo dei carburanti è insostenibile e il Governo è carente nella restituzione delle accise - continua il candidato - le infrastrutture sono la nota più dolente, non ci sono le infrastrutture che realmente servirebbero e che velocizzerebbero i collegamenti rendendoli a parità di tratta più economici".
"Siamo per riorganizzare il trasporto su gomma, rimetterlo in condizioni di riavere una viabilità, sicurezza, orari di lavoro e turni non affaticanti e remunerazione giusta. L'autotrasporto - dichiara Paolo Zara-candidato PCI - per noi dovrebbe avere passaggi privilegiati sul problema carburanti, non possiamo sfruttare la manodopera che spesso è subappaltata con costi esorbitanti".
"Le 4 proposte avanzate da Assotir sono interessanti e di buon senso, non si capisce perché non debbano essere applicate - afferma la candidata PD Ylenia Zambito - ci impegneremo affinché lo siano. Questo settore sarà interessato anche dalla transizione ecologica". L'autotrasporto è fondamentale per il Paese, continua Zambito, "quindi tutte le azioni per tutelare lavoro, sicurezza e pagamenti entro 60 giorni, le dobbiamo garantire".
"Proponiamo una tassazione sugli extraprofitti delle aziende energetiche che hanno fatto profitti enormi per poterle redistribuire nelle piccole e medie aziende che in questi anni hanno subito una contrazione del reddito molto forte" dichiara Giovanni Bruno-candidato Unione Popolare con De Magistris. Necessario intervenire sulle infrastrutture, continua il candidato, "sviluppando per esempio le autostrade del mare".
"Mi auguro che quello che hanno detto i candidati venga portato avanti - conclude la presidente nazionale di Assotir Anna Vita Manigrasso - chi vincerà vincerà, comunque prenda in carico il futuro dell'autotrasporto e della piccola e media impresa a livello nazionale, per fare in modo che le nostre aziende possano riavere dignità in questo lavoro".