Luca Nannipieri presenta il suo romanzo a San Miniato
Sabato 17 settembre alle 21,30, allo Spazio dell’Orcio di San Miniato, presentazione con Luca Nannipieri del suo ultimo libro, appena uscito da Rizzoli, si tratta di “Candore Immortale”, un romanzo storico (anche di storia dell’arte) che si annuncia davvero intrigante.
Nel libro si parla del genio di Antonio Canova, ma anche di quello di Napoleone: con massacri, fosse comuni, amori rifiutati, fallimenti, fughe e razzie nell'Europa e nella Russia, mentre viene costruito il museo più grande al mondo, il Louvre di Parigi, mentre vengono saccheggiati dall'Italia i capolavori di Leonardo da Vinci, Michelangelo e molti altri. In questo intreccio degno dei grandi narratori russi, due donne insegnano agli uomini cosa sia la libertà, cosa sia il coraggio.
Siamo nel 1796: Napoleone conquista Milano e inizia a saccheggiare chiese, abbazie, palazzi storici, trafugando alcune fra le opere più importanti al mondo. Mai nei secoli vi era stata una razzia di capolavori così estesa.
Antonio Canova è noto e ammirato per le sue eteree sculture realizzate nella purezza del marmo. In quegli anni, sfidare Bonaparte sembra impossibile, ma Canova sente di non avere scelta: riporterà in Italia i capolavori sottratti, una missione che lo spingerà a mettere a repentaglio la sua stessa vita – e, più tardi, dopo il crollo del vasto impero – a diventare il primo monument man di sempre. Mentre, sullo sfondo, va in scena la Grande Storia – con un’Europa stretta nella morsa napoleonica, ma in cui la scintilla del malcontento accende già i primi incendi d’insurrezione – un sentimento tormentato mette in luce il Canova uomo che, tramite l’arte, si redime scolpendo capolavori d’amore incorrotto come “Amore e Psiche”, ma nel cui cuore si annidano passioni violente, gelosia e perfino pensieri d’omicidio. In questo romanzo – avvincente affresco umano oltreché storico – si svelano i segreti di uno degli artisti più grandi di tutti i tempi: le ombre nere del marmo più candido.
La serata, sarà un’occasione per salutare il ritorno di Nannipieri a San Miniato, una città che ha sempre amato. Questo dopo i grandi successi degli ultimi anni, che l’hanno portato ai vertici della storia dell’arte nazionale, un compito che Nannipieri non ha mai disgiunto da una formidabile presenza sui media, tra l’altro con una seguitissima rubrica d’arte tenuta per settimane su Striscia la notizia.