Con il film "Ritorno all'Eden" il Chianti sbarca al Festival del Cinema di Venezia
Nella città dei canali, delle maschere secolari e della cultura internazionale che sfila sul red carpet davanti al prestigioso Palazzo del Cinema, è approdato il piccolo grande sogno di Barberino Tavarnelle. È il progetto cinematografico, frutto della collaborazione tra il Comune e l’associazione Cinema Olimpia, che ha tradotto in realtà la storica passione coltivata dalla comunità per la settima arte girando un cortometraggio, ispirato alla cultura popolare e all’identità toscana in chiave ironica e narrativa.
Il film "Ritorno all’Eden", su sceneggiatura e regia di Riccardo Casamonti, giunge nella città della Laguna che vive sospesa sull’acqua, attraversata dagli affreschi di vita in gondola sul Canal Grande, ed è subito amore. Realizzato in ogni suo aspetto da un team di appassionati residenti nel comune chiantigiano, guidati da alcuni professionisti, dal cast al montaggio, dalle riprese alle musiche e alla fotografia, il film ha preso parte alla settantanovesima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia, riconosciuta ufficialmente dalla FIAPF (Federazione Internazionale delle Associazioni di Produttori Cinematografici), in corso fino al 10 settembre al Lido di Venezia.
A presentare il progetto nello spazio dell’Italian Pavillon di Venezia, la ‘casa italiana’ per i professionisti del cinema, sono stati il sindaco David Baroncelli e il regista Riccardo Casamonti, ospiti di un’altra importante vetrina cinematografica italiana, condotta da Maria Pia Corbelli. Si tratta della ventiseiesima edizione di Terra di Siena International film Festival, in programma nella città toscana dal 28 settembre al 2 ottobre 2022, che ospiterà il film di comunità di Barberino Tavarnelle con una proiezione dedicata e un lancio promozionale con il patrocinio delle amministrazioni comunali di Siena e Barberino Tavarnelle. Il Festival senese, palcoscenico d’eccezione per il mondo dello spettacolo, dedicherà quest’anno un omaggio ai cento anni dalla nascita di alcuni dei mostri sacri del cinema come Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman, che già negli anni precedenti furono omaggiati con convegni e retrospettive nel Complesso Museale Santa Maria della Scala.
"È stato un onore per me – ha dichiarato il sindaco David Baroncelli emozionato – aver illustrato il progetto "Ritorno all’Eden", scritto e diretto da Riccardo Casamonti, nella prestigiosa cornice della Mostra internazionale d’Arte Cinematografica, la kermesse che promuove e valorizza la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte". "Il film prodotto integralmente in casa, con il coinvolgimento attivo di volontari, cittadini e professionisti a Km zero, tutti residenti nel territorio, - continua - è un sogno che si realizza per la nostra comunità e la sua vocazione culturale, un racconto fresco, diretto, dall’aria familiare, che interpreta i tratti della cultura popolare toscana caratterizzata dal fil rouge dell’ironia e della concretezza". "L’obiettivo è quello di sperimentare un nuovo percorso culturale di valorizzazione delle tradizioni - precisa il primo cittadino - del patrimonio linguistico e più in generale della qualità della vita del Chianti, quello del fare comunità è un tema che si misura sulla capacità di convivere in modo solidale e sostenibile attraverso i linguaggi espressivi”. “Siamo felici di aver avuto questa opportunità – prosegue – e di poter raccontare un’esperienza collettiva di valore, unita alla volontà istituzionale di un piccolo comune come il nostro che conta 12 mila abitanti circa, di produrre cultura partendo proprio dall’arte cinematografica". Il film "Ritorno all'Eden" è interpretato da Sergio Berti, Paola Canocchi, Riccardo Casamonti con la partecipazione straordinaria di Robin Mugnaini. La fotografia e il montaggio sono di Marco Guarducci, gli arrangiamenti e la produzione musicale sono firmati da Lapo Consortini mentre la scenografia e i costumi sono di Maria Luisa Beilowa.
Il film
Il film racconta la storia di Adamo ed Eva, i nostri antichi progenitori, ormai non più giovanissimi e alle prese con le difficoltà della vita moderna che a Barberino Tavarnelle scopriranno un nuovo Eden. La coppia si trova nell’età giusta per guardarsi indietro e tracciare un primo bilancio dell’intramontabile vita celeste. I protagonisti, sbarcati nel presente, si lasciano travolgere dai momenti della vita di routine, dai dissapori tipici delle coppie longeve, incappano negli imprevisti più rocamboleschi, condividono strani incontri con personaggi dalla sospetta aria 'eterna' che raccontano abitudini, vizi e virtù del genere umano. Dall’alto dei loro millenni trovano però a Barberino Tavarnelle un Eden territoriale che regala giovinezza ad ogni età, dà spazio a tutti i sensi, offre respiro e visione alla profondità dell’esistenza. Nel solco di una tradizione che recupera la cultura delle veglie toscane il film si propone di realizzare un progetto di comunità e narrare alcune caratteristiche di Barberino Tavarnelle, come il linguaggio diretto e sarcastico, il senso pratico, la concreta eleganza, la curiosità dei toscani, attraverso una storia che fa emergere il dialogo di una coppia senza tempo, fatto di valori, esperienze, culture, identità in cui ognuno di noi può riconoscersi e identificarsi.
Fonte: Ufficio stampa