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Droga nel locale, ancora una licenza sospesa dopo lo stop di un mese

Da oggi il Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma ha nuovamente sospeso, questa volta per 15 giorni, la licenza, ai sensi dell’articolo 100 del TULPS, ad un pubblico esercizio del centro.

Il provvedimento, predisposto dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Firenze, è stato notificato ieri dal Commissariato “Oltrarno”.

Il locale aveva riaperto i battenti solo da poche settimane, dopo uno “stop” forzato di 30 giorni, imposto sempre dal Questore Auriemma - ai sensi dello stesso articolo del TULPS - a partire dallo scorso 9 luglio.

Il provvedimento di luglio era stato adottato a seguito di controlli della Polizia di Stato che in un’occasione aveva identificato all’interno dell’esercizio alcune persone già note per i loro precedenti di Polizia, sorprendendone inoltre altre due in possesso di cocaina per uso personale. Abbandonato su alcuni divanetti era stato anche rinvenuto e sequestrato qualche grammo di droga tra marijuana e cocaina.

Nel corso degli ultimi anni, lo stesso locale era stato inoltre già oggetto di altri provvedimenti di sospensione della licenza, di durata diversa e sempre per motivi di ordine e sicurezza pubblica.

La settimana dopo Ferragosto, durante un controllo, gli agenti del Commissariato “Oltrarno” avrebbero nuovamente accertato la presenza nel locale di persone con svariati precedenti di Polizia nonché tracce - tra i quali ritagli di cellophane verosimilmente utilizzati per il confezionamento degli stupefacenti - per i poliziotti riconducibili al consumo di droghe.

Nei giorni successivi e fino alla scorsa settimana sarebbero stati poi effettuati almeno altri due controlli - dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale e dalla Squadra Mobile della Questura di Firenze - nel corso dei quali sarebbe ancora una volta emersa la presenza all’interno del locale di persone già note alle Forze di Polizia.

Il Questore Maurizio Auriemma, sulla base di quanto emerso, ha quindi preso atto che la situazione nell’esercizio non sia mutata, nonostante la sospensione dell’attività disposta con il provvedimento dello scorso luglio, ritenendo ancora una volta la sussistenza di condizioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Fonte: Questura di Firenze

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