Il Segretario della Federazione sindacale di polizia più rappresentativa di Pisa – Lorenzo Cardogna – interviene a distanza di tempo sui gravissimi fatti che si sono verificati nei giorni scorsi in zona stazione, che rappresentano una tragedia annunciata.
Speravamo che nell’immediatezza non ci fosse alcuna strumentalizzazione, per rispetto della persona deceduta e dei familiari ai quali la FSP esprime la vicinanza dei numerosi poliziotti aderenti, invece purtroppo abbiamo assistito ad uno spettacolo indegno per la città di Pisa.
Ci chiediamo dov’erano taluni soggetti l’11 luglio, appena un mese prima dei tragici fatti, quando noi denunciavamo la soppressione dei presidi fissi dei militari del progetto strade sicure sotto la Torre e alla Stazione? Il nostro grido di allarme non solo è rimasto inascoltato da alcuni che avevano il dovere morale di intervenire per far sentire il loro sostegno ma c’è stato, finanche, chi ha voluto impartirci una lezione su come sventare attacchi terroristici. Purtroppo la realtà e molto più semplice di quanto qualcuno ami teorizzare; in determinati contesti la criminalità va ad occupare spazi che le forze dello Stato lasciano vuoti e i recenti fatti delittuosi ne sono la testimonianza.
Avevamo chiesto di salvaguardare, attraverso almeno il ripristino dei presidi del progetto strade sicure, l'apparato sicurezza di Pisa con un organico delle forze di polizia sottostimato per una città che conta circa 100.000 residenti, ai quali annualmente si aggiungono oltre 50.000 studenti che frequentano le tre grandi strutture universitarie, un aeroporto internazionale con milioni di passeggeri, una stazione ferroviaria che rappresenta uno snodo fondamentale della direttrice tirrenica con milioni di passeggeri, Piazza dei Miracoli con la Torre Pendente, patrimonio dell’umanità, che ogni anno richiama alcuni milioni di turisti provenienti da tutto il mondo, una squadra di calcio che è seguita da migliaia di tifosi sia in casa che in trasferta, un litorale che ogni estate si popola di centinaia di migliaia di turisti, un porto turistico, lo stabilimento Piaggio di Pontedera, una situazione politica caratterizzata da molti movimenti della sinistra antagonista e la presenza della base militare USA di Camp Darby. Abbiamo avanzato proposte concrete, realizzabili e non attraverso progetti utopistici, quali ad esempio l’innalzamento di fascia della Questura, che forse hanno come unico risultato quello di creare confusione e non affrontare il problema.
La FSP Polizia ha evidenziato, nelle sedi opportune, in modo concreto e attraverso soluzioni percorribili, l’incongruenza del recente decreto del Capo della Polizia del mese di giugno u.s. nella parte in cui determina le dotazioni organiche delle articolazioni periferiche dell’Amministrazione della pubblica sicurezza e del quale abbiamo chiesto le opportune modifiche. Ci siamo chiesti e abbiamo chiesto come è stato possibile determinare un organico della Questura di Pisa, del personale che espleta funzioni di polizia, di 31 unità inferiore rispetto alla vicina Questura di Lucca e 46 in meno rispetto alla Questura di Livorno; e non ci risulta che Lucca e Livorno siano Questure di sedi di particolare rilevanza.
Tali maggiori risorse consentirebbero di potenziare in modo strutturale, e non attraverso provvedimenti emergenziali come la presenza di pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine, il numero di personale da destinare alle volanti nelle fasce orarie in cui è maggiormente richiesta la presenza, come da noi richiesto al Questore da diverso tempo. Tuttavia gli episodi delittuosi si verificano non solo perché c’è un problema di carenza di organico delle forze di polizia e di disagio sociale, ma anche e soprattutto perché nella comunità c’è una percezione di impunità per chi commette reati che necessita di interventi normativi finalizzati ad attribuire certezza alle sanzioni.
Auspichiamo che l’argomento sicurezza – conclude Cardogna - sia nell’agenda di TUTTI quelli che si apprestano ad entrare in Parlamento e che rappresentano gli interessi del nostro territorio; costoro troveranno nella FSP Polizia un interlocutore affidabile, sempre pronto a confrontarsi sui temi attraverso soluzioni concrete e prontamente realizzabili.
Fonte: FSP Polizia di Stato - Segreteria provinciale di Pisa
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