Pievasciata, la scultura si fa territorio con artisti da tutto il mondo nel nuovo capitolo di 'Paesini'
La pandemia ha cambiato dinamiche e priorità: oggi in molti sognano di lasciare la città per vivere in un luogo con ritmi più lenti e spazi verdi, senza però perdere le opportunità lavorative e le comodità che i grandi centri urbani offrono. E chi invece già vive in questi luoghi remoti può usufruire sempre di più dei vantaggi che la digitalizzazione ha portato e continuerà a portare, anche grazie alle risorse messe in campo dal PNRR.
A raccontare questo nuovo paradigma è “Paesini”, il progetto nato dalla collaborazione tra What Italy Is, collettivo di Content Creator che ha lo scopo di raccontare l’Italia oggi, ed EOLO, Società Benefit e principale operatore leader in Italia nella fornitura di connettività tramite la tecnologia FWA. Una serie di 52 storie che vivrà sui social e che durante tutto l’anno racconterà luoghi remoti del Paese e storie di persone comuni che proprio in queste località, anche grazie a internet, sono riuscite a realizzare il proprio sogno di vita.
In provincia di Siena, precisamente a Pievasciata, nel 2011 è stato realizzato il progetto Borgo d’Arte Contemporanea (B.A.C.), in collaborazione con il Comune, la Provincia di Siena e la Regione Toscana, sono stati posizionati nel borgo e nei suoi immediati dintorni varie installazioni d’arte contemporanea.
Queste opere fanno parte di una mostra permanente all’aperto, il cui fulcro principale si trova all’interno del Parco Sculture del Chianti, ed è il frutto dell’iniziativa di due appassionati d’arte, i coniugi Giadrossi, che a partire dal 2002 hanno invitato una serie di artisti contemporanei e internazionali a visitare il bosco che prima ospitava un allevamento di cinghiali e a proporre un’opera che si integrasse totalmente con ciascun elemento della selva e che esaltasse la natura circostante.
Anche per questa iniziativa il digitale si conferma come elemento fondamentale. Infatti, oltre al sito internet tradotto in 7 lingue, il parco può contare su un’app gratuita per iOS e Android, grazie alla quale si possono scoprire le opere mentre si cammina nel bosco. Inoltre, i canali social sono una fonte continua di passaparola per far conoscere il Parco Sculture del Chianti ad un bacino sempre maggiore di utenti. Un esempio brillante di come l’arte, combinata al digitale, sia un motore fondamentale per l’economia del nostro paese, anche in piccole frazioni come Pievasciata.
Per non perdere nessuna delle 52 storie è possibile seguire il profilo Instagram di EOLO: www.instagram.com/eolo.it/
Le storie complete vengono pubblicate sul sito di What Italy Is: https://www.whatitalyis.com/progetti/paesini/
Fonte: Ufficio Stampa