Elezioni, Barbara Masini candidata Azione-IV: "Sanità e istruzione primo punto nel programma"
In vista delle elezioni politiche del 25 settembre, Barbara Masini candidata per il Terzo Polo con Azione-Italia Viva per l'uninominale al Senato a Prato-Pistoia-Lucca-Massa Carrara (Qui tutti i candidati per la Toscana) delinea in una nota il fulcro del programma sul territorio.
"In questi giorni sta giustamente emergendo con forza il problema della carenza di organico negli Ospedali di Pistoia, Pescia e San Marcello. Tale disservizio non è, purtroppo, un unicum nella nostra provincia ma riguarda gran parte del nostro Paese.
Per questo noi di AZIONE abbiamo messo al primo punto del programma elettorale proprio la sanità assieme all'istruzione, entrambe ossature portanti di uno Stato equo che fornisce pari opportunità e pari tutele, a livello nazionale, a tutti i suoi cittadini.
Per quanto riguarda la sanità proponiamo di riformare i meccanismi di governance e coordinamento delle competenze Stato e Regioni, con l’obiettivo di garantire un uniforme livello di assistenza in tutto il territorio nazionale, e per il quale le Regioni devono garantire l’erogazione e la gestione dei servizi indirizzati e coordinati dallo Stato centrale, Stato che ha la possibilità di intervenire ove i livelli essenziali di assistenza non siano garantiti.
Va incentivato un sistema integrato pubblico/privato convenzionato, implementato l’organico medico, infermieristico e di OSS con un piano di assunzioni e equa remunerazione e riorganizzata l’assistenza territoriale e sociale in ottica di prevenzione e continuità delle cure.
Non si può tralasciare appunto il problema delle lunghissime liste di attesa, ulteriormente bloccate dagli effetti della pandemia da covid-19 e per cui l’implementazione dell’organico è solo una delle misure da attuare; ad essa deve seguire infatti un piano straordinario che entro un anno riduca il periodo di attesa per specialistica ambulatoriale, visite di controllo e interventi fino a un massimo di 60 giorni per quelle programmate e di 30 per tutte le altre, estendendo il Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa 2019-2021, in modo da consentire ai cittadini di recarsi presso strutture private convenzionate senza alcun costo aggiuntivo.
Il tutto deve essere attuato nell’ottica di un vero e proprio piano generazionale e strutturale, che significa investire ogni euro aggiuntivo di spesa pubblica proprio in istruzione e sanità".