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Vietato bivaccare in centro a Lucca, maxi multe per chi dorme in aree pubbliche

L'ordinanza, in vigore fino a novembre, prevede il divieto di bivaccare o dormire sul suolo pubblico. L'opposizione attacca: "Una norma assurda e inapplicabile"

Nuova ordinanza per il centro storico di Lucca, compreso dentro alle mura, in materia di decoro e contrasto al degrado urbano e al bivacco. La disposizione, in vigore dal 25 agosto e fino al 30 novembre 2022, prevede il divieto di bivaccare o dormire sul suolo pubblico, nelle aree ad uso pubblico o aperte al passaggio, sui gradini dei piedistalli dei monumenti, sulle soglie, sulle pavimentazioni, sui muretti, sui gradini posti all’esterno degli edifici pubblici e privati purché attestanti su area pubblica o soggetta al pubblico transito, sugli spazi verdi e sugli arredi urbani. È inoltre vietato, "sdraiarsi e dormire sulle panchine pubbliche ovvero bivaccare nelle aree pubbliche ed in quelle soggette a uso pubblico o a pubblico passaggio".

L'inosservanza dei divieti è punita con multe che vanno da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro. L'ordinanza, firmata il 25 agosto dal sindaco Mario Pardini, è considerata "necessaria in seguito ai sopralluoghi e ai numerosi interventi della Polizia Municipale che hanno evidenziato nel centro storico cittadino la presenza di fenomeni che contrastano il decoro e la vivibilità urbana, come l’occupazione impropria degli spazi pubblici e privati, di beni monumentali e di arredi urbani". Condotte, "che si verificano anche in orario notturno ed in forma sempre più massiccia" e che determinano, prosegue l'ordinanza "anche una seria turbativa alla tranquillità ed al riposo dei residenti".

Proposta dall'assessore alla sicurezza del Comune di Lucca "per colmare le lacune dell’attuale regolamento", l'ordinanza è stata sottoscritta, spiega il Comune, anche in considerazione delle strutture di accoglienza che operano sul territorio comunale, organizzate con servizi sociali e di recupero già adeguatamente potenziati.


Il Centrosinistra: "Ordinanza colpisce chiunque si metta a sedere su uno scalino"

"Attenzione! Da ieri - 25 agosto - e fino al 30 novembre nella nostra città non sarà più possibile mettersi a sedere sugli scalini o su uno dei tanti spazi verdi delle Mura, perché si rischia la multa. È vietato. Lo ha deciso l’amministrazione comunale di destra guidata dal sindaco Mario Pardini con un’ordinanza contingibile e urgente, scopiazzata in fretta e furia dal Comune di Pisa". Intervengono così le consigliere e i consiglieri del Partito Democratico, di Lucca Futura, di Lucca Civica - Volt - Lucca è Popolare, di Sinistra Con e di Lucca è un grande noi, in risposta all’ordinanza cosiddetta "antibivacco" pubblicata ieri dal sindaco.

"La cosa ci sembra davvero assurda - spiegano -. Con questa ordinanza si va a colpire chiunque si metta a sedere su uno scalino, attività che generazioni di lucchesi e turisti fanno abitualmente per leggere un giornale, ammirare la città, mangiare un gelato o semplicemente riprendere il fiato nelle giornate di particolare calura. Se invece l’obiettivo è colpire i clochard, crediamo che la questione non si possa certo risolvere con 50 euro di multa, come - ne siamo certi - dimostreranno i fatti nella prossime settimane.
Per altro nel regolamento di polizia urbana approvato dalla precedente amministrazione sono già contemplati tutti i divieti contenuti nella stessa ordinanza, tranne il divieto di sedersi sugli scalini o sugli spazi verdi: quello, volutamente, non era stato inserito, proprio perché è una norma contraddittoria, assurda, impossibile da attuare (chi controlla?), che va anche a colpire la vitalità della nostra città, sia delle nostre piazze che delle nostre Mura".

"Nell’ordinanza, infatti, - proseguono - si legge che è fatto divieto a chiunque di sedersi "sul suolo pubblico o nelle aree ad uso pubblico o aperte al pubblico passaggio, sui sagrati delle Chiese, sui gradini dei piedistalli della statue e dei monumenti, sulle soglie, sulle pavimentazioni, sui muretti, sui gradini posti all’esterno degli edifici pubblici e privati purché attestanti su area pubblica o soggetta al pubblico transito, sugli spazi verdi, sugli arredi urbani (comprese le rastrelliere per le biciclette)".
Una famiglia non potrà più fermarsi a fare merenda su un baluardo? Un anziano non potrà più sedersi sugli scalini del sagrato di piazza San Michele per riposarsi un po’ o per leggere un giornale? E come si intende gestire l’attuazione di questa ordinanza durante l’imminente Notte Bianca o durante il periodo di Lucca Comics & Games che torna quest’anno al massimo delle sue possibilità?"

"Che idea si ha dei giovani, dei bambini, dei cittadini tutti e dei turisti che vivono e frequentano la nostra città? - concludono le consigliere e i consiglieri -. Sono considerati un problema e un danno al decoro? Suggeriamo allora all’assessore Santini, che accoglie i turisti personalmente, di avvertire i visitatori che a Lucca non si potrà più sostare su uno scalino pena la multa".

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