Risarcimento a superstiti e parenti di vittime delle stragi nazifasciste: Fucecchio si fa sentire
La necessità di rivedere le norme che disciplinano il risarcimento ai superstiti e ai parenti delle vittime delle stragi nazifasciste in Italia è emersa con vigore anche a Fucecchio, in particolar modo domenica scorsa, in occasione della commemorazione dell'Eccidio del Padule.
Anche il sindaco di Fucecchio, che ha incontrato le associazioni delle vittime più volte, le ultime in ordine di tempo durante le cerimonie a Sant'Anna di Stazzema e oggi a Vinca (Fivizzano), ha ricordato come da parte dei rappresentanti dei parenti delle vittime e dei superstiti sia molto sentita la necessità di snellire la burocrazia che è alla base di una norma che rende particolarmente tortuoso il percorso per ottenere il risarcimento. Il secondo aspetto su cui è necessario che vengano poste le attenzioni da parte dello Stato è quello relativo al Fondo risarcimenti che è stato istituito (55 milioni di euro in 4 anni) e che risulta gravemente insufficiente (si parla secondo alcune stime di circa 2 mila euro per ogni avente diritto).
A evidenziare queste problematiche era stata recentemente anche l'Associazione Martiri di Sant'Anna di Stazzema (anche oggi a Vinca il tema è emerso nuovamente a margine della commemorazione) che aveva parlato apertamente della necessità da parte del prossimo esecutivo di mettere mano a questa disposizione e provvedere a “sistemare” tutte le incongruenze che sono state create che le ultime norme.
Il confronto con le associazioni dei parenti delle vittime, anche a Fucecchio, ha evidenziato la necessità di mettere mano per semplificare le procedure e incrementare il fondo destinato ai risarcimenti.
Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio Stampa