Temporale a Cerreto, polemiche contro volontari e sindaca. La replica di Rossetti e Anpas
Cerreto Guidi ha vissuto ore difficoltose a causa del temporale che si è abbattuto ieri sul paese e le zone limitrofe. Le piogge copiose sembrerebbero aver riscaldato gli animi di qualcuno, come sottolineato dalla sindaca di Cerreto, Simona Rossetti, bersaglio insieme ai volontari Anpas giunti nella frazione di Stabbia per aiutare.
Dopo aver spiegato su Facebook che un'altra idrovora è stata azionata grazie al comune di Vinci ("che ringrazio per la disponibilità") e che la scorsa notte tutte le squadre della Protezione Civile fossero in servizio, Rossetti ha aggiunto che "qualcuno, preso dalla rabbia per la pioggia, ha avuto una reazione sbagliata nei confronti dei volontari che vanno solo ringraziati e magari potremmo tutti fare un po’ di volontariato in più e qualcuno anche nei confronti del comune nella figura della 'sindaca'. La sindaca - aggiunge - dall’inizio del suo mandato segue passo passo ogni parte del territorio, dalle emergenze alle cose ordinarie. Non c’è fogna che tenga quando arrivano 100 litri d’acqua al metro in un’ora, quindi piano con le parole perché il sonno manca a tutti!".
E' la stessa Anpas Toscana a spiegare quali siano state le offese rivolte ai propri volontari quando sono intervenuti a Stabbia.
"'Se siete venuti qui per parlare al telefonino potete anche andarvene', 'Avete attrezzature del 1500, e pensare che paghiamo le tasse per mandarvi in giro', 'Non sapete neanche quello che state facendo, fareste meglio a levarvi di torno' - si legge sul comunicao diffuso via social -. I volontari della protezione civile intervenuti ieri notte a Stabbia, frazione di Cerreto Guidi comune dell’Empolese, non riuscivano a pensare che quello che stava loro succedendo fosse reale. Una folla inferocita di residenti, ha iniziato a sfogarsi inveendo nei loro confronti. C’erano molti ‘veterani’ di maxi emergenze, volontari che hanno donato il loro tempo libero e prestato servizio nei campi di accoglienza dei senza tetto all’Aquila, ad Amatrice, o hanno spalato il fango nell’alluvione di Livorno. C’erano anche volontari che erano già intervenuti anni fa sempre a Stabbia, quando una tromba d’aria scoperchiò i tetti in eternit di quasi tutti i capannoni della zona industriale seminando la sostanza tossica a frammenti in mezzo alle strade.
'Comprendiamo le difficoltà dei residenti di Stabbia – ha detto il responsabile della protezione civile di Anpas Toscana, Roberto Poggiani – abbiamo negli occhi i danni e gli allagamenti di quel territorio. Sono stato informato dai nostri volontari presenti sul posto di quello che è accaduto. Sfogarsi contro i volontari però non è accettabile. E neanche lo sfottò nei confronti di chi è andato sul posto per aiutare. Le nostre associazioni del territorio sono intervenute per sostenere i cittadini. Con le attrezzature che le associazioni hanno acquisito senza chiedere soldi ai contribuenti, ma per aiutarli in maniera disinteressata.
L’intervento di protezione civile avviene con delle modalità che prevedono un piano preciso e tempi di intervento predefiniti. Le squadre lavorano col coordinamento delle istituzioni. E non su richieste estemporanee dei cittadini. Come è successo ieri, e come succederà oggi e domani. A Stabbia e in tutti gli altri luoghi dove saremo chiamati a intervenire'".