Si incontrano scrittori e giornalisti: torna a Palazzo Mediceo 'Trame d'estate'
Torna a Palazzo Mediceo, da giovedì 18 a domenica 21 agosto, “Trame d'estate” il Festival che propone incontri con i grandi protagonisti della letteratura e del giornalismo. Un evento giunto alla decima edizione, forte di programmi che, di anno in anno, hanno portato a Seravezza grandi nomi della critica, del mondo dell'editoria e della letteratura, facendo di questo angolo di Versilia uno spazio di riflessione e confronto su tematiche di grande interesse e di attualità.
L'edizione alle porte conferma la qualità maturata negli anni, con l'organizzazione di ben nove incontri in quattro giorni.
Si comincia giovedì 18 agosto con due appuntamenti: alle ore 18.30 Nicola Dal Falco autore di "Un Viaggio alla Scarzuola. La città ideale di Tomaso Buzzi" (Marietti1820, 2021) dialoga con Mariapia Frigerio del quotidiano Avvenire; alle ore 21.30 Alessandro Sallusti e Luca Palamara presenteranno "Lobby & logge. Le cupole occulte che controllano «il sistema» e divorano l'Italia" (Rizzoli, 2022) in un incontro condotto da Francesca Navari de La Nazione.
Il programma del secondo giorno di Festival - venerdì 19 agosto – vede alle ore 18.30 la presentazione del libro di Roberto Bernabò, vice direttore de Il Sole 24 Ore, dal titolo "Città Italia. Dieci visioni e dieci città per una nuova Agenda della provincia italiana" (Il Sole 24 Ore, 2022), in dialogo con Adolfo Lippi.
Alle ore 21.30 sarà la volta di uno dei volti più noti nel periodo della pandemia, ovvero il professor Massimo Galli che presenterà con Lorella Bertoglio "Gallipedia. Voglio dire..." (Vallecchi, 2022), appuntamento condotto da Domenico Lombardi.
Molto attesa anche la giornata di sabato che vedrà salire sul palco di “Trame d'estate” alle ore 18.30 Giampaolo Simi con il suo "Senza dirci addio" (Sellerio, 2022), in dialogo con Susanna Cressati e alle ore 21.30 uno dei nomi più apprezzati del giornalismo televisivo, Tiziana Ferrario, parlerà del suo libro "La principessa afgana e il giardino delle giovani ribelli" (ChiaraLettere, 2021), assieme ad Agnese Pini, direttrice La Nazione/Il Giorno/Il Resto del Carlino/QN, in dialogo con Daniela Marcheschi.
Quarto e ultimo giorno di Festival domenica: aprirà alle ore 17.30 la tavola rotonda “Giuseppe Baretti. Un contemporaneo del futuro”, con Daniela Marcheschi, Luísa Marinho Antunes Paolinelli, Walter Rinaldi e Guido Conti.
Alle 18.30 Francesco Recami con il libro "I killer non vanno in pensione" (Sellerio, 2022) dialogherà con Cristina Bulgheri de Il Tirreno; infine alle 21.30 Marco Vichi parlerà con Guido Conti di "Non tutto è perduto. Un'avventura del Commissario Bordelli" (Guanda, 2022).
Questa decima edizione rappresenta una sorta di ambìto primo traguardo ma anche un nuovo punto di partenza per una ulteriore crescita del Festival che, in questi anni, ha ospitato oltre settanta personaggi di livello nazionale.
Il festival è organizzato dal Centro Internazionale di Studi Europei Sirio Giannini con la partecipazione della Fondazione Dino Terra, il patrocinio di Regione Toscana, Comune di Seravezza, Fondazione Terre Medicee e Biblioteca comunale “Sirio Giannini”, la collaborazione del Comitato nazionale per le celebrazioni del tricentenario della nascita di Giuseppe Baretti, del Festival Premio Emilio Lussu di Cagliari, della Libreria Ticinum, della Cooperativa Letteraria di Torino, del Muttley's Group Versilia.
Si avvale inoltre del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, della Banca di Credito Cooperativo Versilia, Lunigiana e Garfagnana, di Lucca Promos, The Lands of Giacomo Puccini, Fantasy World Viaggi e Stazione di servizio ALA di Pietrasanta.
La direzione artistica è affidata allo scrittore Guido Conti e a Chiara Tommasi, presidente del Centro Studi Sirio Giannini.
Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito e si terranno nel giardino mediceo. In caso di maltempo si svolgeranno presso le Scuderie Granducali.
Per informazioni: tel. 333 4613397 – 345 7080508; email: info@centrostudisiriogiannini.org; sito web: www.tramedestate.it
Cosa dicono gli organizzatori...
Guido Conti, scrittore e direttore artistico del Festival
“Collaboro sin dalla prima edizione alla rassegna Trame d’estate che negli anni è diventata uno degli appuntamenti più prestigiosi della Versilia. Il Festival è nato come un appuntamento di presentazione di libri e di dialogo con il pubblico, ma soprattutto come una necessità del lavoro svolto durante l’anno dal Centro Studi Sirio Giannini che focalizza, insieme alla Fondazione Dino Terra - da quest’anno ente co-promotore del Festival - la ricerca sul rapporto tra giornalismo e letteratura, fondamentale per capire il Novecento non solo letterario”.
Chiara Tommasi, presidente del Centro Studi Sirio Giannini e co-direttore artistico del Festival
“Il lavoro di ricerca condotto negli anni è stato premiato anche dai tre anni di finanziamenti del Ministero della Cultura al Comitato Nazionale, nato qui a Seravezza, per il terzo centenario della nascita di Giuseppe Baretti, uno dei grandi autori del Settecento che abbiamo riscoperto attraverso incontri e convegni, con cinque pubblicazioni di saggi, e di cui parleremo anche in questa edizione, con critici di livello internazionale come Luisa Marino Antunes, professoressa dell’Università e parlamentare di Madeira, Portogallo”.
Davide Monaco, direttore generale della Fondazione Terre Medicee
“La Fondazione Terre Medicee ospita con rinnovata soddisfazione questo appuntamento culturale, riconoscendovi un evento capace di dare un contributo di qualità a una attenta analisi della realtà, attraverso la partecipazione di scrittori, giornalisti e personalità di spicco che troveranno nel suggestivo contesto di Palazzo Mediceo, patrimonio Unesco, un luogo ospitale per confrontarsi e incontrare il pubblico”.
Vanessa Bertonelli, assessora alla cultura del Comune di Seravezza
“Ascolto e dialogo sono i principali presupposti per analizzare la nostra complessa realtà, per questo Trame d'estate ha il grande merito di proporre tematiche di attualità attraverso l'analisi dei suoi protagonisti o di attenti osservatori come grandi giornalisti e scrittori che quella realtà analizzano, studiano e ripropongono attraverso il loro lavoro, di cronaca o letterario anche perché spesso la fantasia non è così lontana dalla realtà”.