Stagionali ma con diritti all'Hard Rock Cafè Firenze: accordo per 15 addetti
Lavoratori stagionali ma con gli stessi diritti, salari e tutele di quelli stabili: è il senso dell’accordo per normare il lavoro stagionale stipulato 4 mesi fa tra Filcams Cgil e Hard Rock Cafè Firenze, che ha interessato una quindicina di addetti (su un totale di circa 70) e che è stato oggetto di un recente incontro tra sindacato e direzione aziendale per valutarne gli effetti.
Nell’accordo c’è un avvicinamento della disciplina tra le aziende di stagione e le aziende che hanno un picco di produttività nell'arco dell'anno. Tra i contenuti dell’accordo: il diritto per i lavoratori ad avere contratti per un ammontare non inferiore alle tredici settimane nelle finestre "piccole" (nel senso temporale, ad esempio Halloween, Pasqua, Natale), garantendo quindi l’accesso alla Naspi; la possibilità di cumulare l'anzianità aziendale a prescindere dal numero di contratti garantendo così al "professionista stagionale" il diritto agli scatti di anzianità, alla maturazione dei rol (permessi) e a partecipare ad ogni premialità aziendale, oltre ad un rinnovato confronto di relazioni sindacali.
Per Valentina Berti di Filcams Cgil, “il lavoro stagionale crea un importante volano produttivo per rispondere all'impennata di domanda, è importante quindi che i lavoratori stagionali siano assimilati nella declinazione delle tutele in maniera convergente ai dipendenti ‘stabili’, proprio per evitare la condizione per la quale il lavoro stagionale è un lavoro peggiore di altri e per far considerare tale forma contrattuale come appetibile anche da chi non ha mai avuto una esperienza nel settore. Questo accordo con Hard Rock Cafè Firenze rappresenta un passo avanti, un’intesa innovativa che ci auguriamo faccia da modello anche per altri punti della catena”.
Alessandro Fasciani, Italy Controller Hard Rock Cafè, spiega che “la Hard Rock Cafe Italy Srl, sede di Firenze, è stata felice di aprire una comunicazione realmente fattiva con le organizzazioni sindacali di Firenze, dove è stata tangibile la reciproca volontà di allineare e verificare che entrambe le parti si fossero trovate in accordo, nel rispetto dei bisogni sia dei dipendenti a tempo determinato, che di quelli aziendali. Infatti i picchi di intensità lavorativa, che abitualmente partono dal periodo pasquale ed arrivano alternativamente a quello natalizio, vedendo quindi protagonisti i contratti a tempo, sono stati ora maggiormente tutelati con l’accordo sindacale, che trova sigillato quanto stabilito per la maggior tutela del dipendente nell’ottica di anzianità, maturazione dei ratei e incontro massimo tra domanda e offerta”.
La Filcams Cgil vuole anche puntualizzare due concetti. Il primo, sulla narrazione in base a cui nel turismo non si troverebbero lavoratori per ‘mancanza di voglia’: “Liquidare la tematica della mancanza di personale nel settore food and beverage attraverso una narrazione che vede come causa la ‘mancanza di voglia da parte dei giovani’, oltre ad essere un atteggiamento piuttosto superficiale rispetto al problema, non pone neanche le basi necessarie a capire una realtà complessa e a individuare soluzioni condivise e funzionali”. Il secondo, sulla stagionalità: “Rispetto alle accuse di non concepire il lavoro stagionale come un'opportunità, abbiamo dimostrato che un vero confronto sindacale ci vede certamente al tavolo a fare la nostra parte, per favorire l'occupazione nel rispetto delle regole e garantendo diritti ai lavoratori che rappresentiamo".