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Incendio a Campi Bisenzio, presidiato un distributore gpl

Incendio di sterpaglie in via Mammoli a Campi Bisenzio, zona La Madonnina. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Firenze Ovest, in arrivo anche Drago 53 l’elicottero del reparto volo di Arezzo e ulteriori squadre in avvicinamento a presidio di un distributore di GPL. Richiesto il supporto delle squadre di antincendio boschivo della Regione Toscana. Il rogo è in espansione verso via Pistoiese.

Considerato che le fiamme scaturitesi molto probabilmente dal ciglio stradale si sono espanse fino a dentro la cassa di espansione Olmetti sul Torrente Vingone si è recato sul posto anche personale del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, responsabile della sua manutenzione, per le eventuali necessarie verifiche che al momento stanno escludendo alcun danno alla funzionalità dell’opera idraulica.

La cassa di espansione di Olmetti, oggi interessata dal fuoco, ha una particolare sistemazione interna a cerchi concentrici ideata nell’ambito del progetto #Artlands a cura di Carlo Scoccianti. Questi disegni in terra che si trovano nella zona più bassa e più umida al centro dell’area destinata ad accogliere le acque di piena risultavano oggi ormai completamente asciutti a causa del lungo periodo di siccità ma sono appositamente pensati e realizzati non solo per essere paesaggisticamente molto scenografici e curiosi come opera di Land Art ma quando si riempiono, come anche nel febbraio 2019 – I cerchi di Olmetti si riempiono d’acqua a Campi Bisenzio – danno vita ad un intervallo ripetuto fra acquitrinio e fasce emerse e asciutte di terreno, particolarmente adatto per attrarre e farvi sostare le specie migratorie.

“Il fuoco dentro una area pensata per accogliere l’acqua – commenta il Presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno Marco Bottino – può essere anche questo uno dei tanti simboli di una gravissima estate di siccità contro la quale i consorzi di bonifica di ogni parte d’Italia riuniti nell’Associazione Nazionale ANBI possono dare risposte progettuali concrete come lo sono già le casse di espansione quando l’acqua è troppa e potrebbero esserlo nuovi invasi ad uso irriguo quando l’acqua manca”.

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