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Sr429, chiusura Variante Certaldo: la protesta di Assotir

Forti disagi al trasporto merci in Valdelsa per la chiusura della Variante Certaldo della SR429. “Così non ci siamo- secondo Maurizio Bandecchi di Assotir Toscana - Per i nostri autisti si tratta di decine di chilometri in più e soprattutto di almeno due ore in più ogni giorno: ore che già mancano quasi sempre e che rendono ulteriormente stressanti queste due settimane di agosto”.

“È una variante che non ha alternative perché i percorsi alternativi che ci potrebbero essere o sono impraticabili (si veda ad esempio il tratto nella parte urbana di Certaldo, impraticabile per i mezzi pesanti perché la curva è troppo stretta) oppure sono vietati (si veda il ponte sulla Sp64).

Come aggravante ulteriore non sono bene indicate la Viabilità alternativa ed i percorsi di attraversamento della Valdelsa per ovviare alla chiusura della variante di Certaldo della 429 e la contemporanea chiusura del ponte sulla SP64: misure che costringono a lunghi giri aggiuntivi, con aggravio di percorrenza chilometrica e soprattutto di tempi di guida che rendono particolarmente gravosi gli ultimi giorni prima della pausa di Ferragosto.

Capiamo bene le difficoltà che ci possono essere state, e gli imprevisti come il caso dei giunti della variante della 429 all’altezza di Certaldo da dover sostituire in urgenza, ma crediamo che si sarebbe potuto gestire la situazione con maggiore attenzione per chi lavora sulle strade con i mezzi pesanti, perché servono al sistema produttive del territorio: i camion non viaggiano per piacere, ma per dare un servizio alle imprese. Ci sono probabilmente ampi margini di miglioramento su come si sarebbero potute svolgere procedure ed intervento…. Si è considerato il fatto ad esempio, - prosegue la nota di ASSOTIR Toscana - che già solo intervenire per la sostituzione dei giunti, (un tratto di strada cioè usato fino al 27-28 luglio!) nelle due settimane centrali del mese in occasione del Ferragosto avrebbe senz'altro limitato i disagi? Disagio che, proprio per il periodo di massima pressione lavorativa, prima della chiusura per le ferie di Ferragosto della maggior parte del nostro sistema produttivo (e quindi anche dei trasporti), è viceversa al massimo.

Si è esaminata la possibilità di eseguire l’intervento su una sola corsia, con un senso unico alternato?

O di svolgere i lavori solo in ore serali e notturne e tenere aperto di giorno e posizionando delle lastre di ferro in corrispondenza dei giunti, magari con una limitazione delle velocità?

Si sono considerate delle ipotesi di percorrenza, ad esempio della SP 64 magari anche in questo caso con un senso unico alternato, o con cadenzamento dei passaggi di mezzi pesanti proprio per non gravare su una struttura che si ritiene non essere in piena sicurezza (bene invece che si sia almeno risolto il problema di un intervento di manutenzione straordinaria)? Come aggravante si continua a non sentire le categorie interessate non solo per comunicare in anticipo l’esigenza di effettuare lavori, ma anche nel poter concordare eventuali priorità dove almeno possono essere ascoltate anche le nostre esigenze. Insomma, secondo noi così non va, si può fare decisamente meglio anche considerando necessità e urgenze: ulteriore dimostrazione che serve un tavolo interprovinciale e regionale per gestire le molte, troppe emergenze delle nostre infrastrutture e del nostro sistema viario”.

Fonte: Assotir

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