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Figli esclusi dal tempo pieno, l'IC di Castelfiorentino risponde: "Nessuna discriminazione"

Il Dirigente scolastico risponde ai genitori, "nessuna discriminazione tra le famiglie, ma scelte coerenti delle graduatorie". L'auspicio della scuola "di arrivare ad una soluzione"

Dopo la nota di protesta inviata da un gruppo di genitori di Castelfiorentino, in merito all'esclusione dei propri figli dall'ammissione al tempo pieno alla primaria Roosvelt/Di Vittorio (Qui la notizia) arriva la risposta del dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo di Castelfiorentino Gerardo Di Fonzo, che riportiamo di seguito.


In merito all’articolo, apparso in data 28 luglio 2022 su gonews, dal titolo, "Figli esclusi dal tempo pieno, genitori in rivolta a Castelfiorentino", il Dirigente scolastico dell’I.C. di Castelfiorentino, intende precisare quanto segue:

Il virgolettato "le difficoltà legate ai criteri non equamente distribuiti nelle assegnazioni che risultano ormai da anni contestati per le enormi criticità presenti, in quanto comportano discriminazioni nelle assegnazioni dettate da “pertinenze”,” comuni di appartenenza”, “fratelli/sorelle maggiori già frequentanti” ( siano essi residenti oppure no)", a lui attribuito non corrisponde alle parole pronunciate e travisa il suo pensiero, espresso nella riunione, a distanza, avuta con i genitori in data 25 luglio u.s., alla presenza anche dell’Assessore alle Politiche educative del Comune di Castelfiorentino, Dott.ssa Francesca Giannì. Nella citata riunione, il Dirigente scolastico ha ripercorso tutto l’iter procedurale con l’USR Toscana, seguito con grande attenzione anche dall’Amministrazione Comunale, che si è concluso con l’assegnazione di una classe prima in meno a tempo pieno della scuola primaria, rispetto a quelle richieste.

Di fronte ai rilievi critici dei genitori su alcuni criteri di formazione delle classi, previsti dal Regolamento di Istituto, tra cui il criterio della zonazione, il Dirigente scolastico ha dichiarato la propria disponibilità a portare in discussione, nell’ambito del Consiglio di Istituto, una revisione e/o un aggiornamento dei suddetti criteri, che non hanno mai determinato nessun tipo di discriminazione tra le famiglie, ma scelte coerenti nella formulazione delle graduatorie, in caso di domande in esubero rispetto al numero di classi concesse.

È chiaro che i criteri attualmente in vigore continueranno ad essere applicati finché il Consiglio di Istituto non deciderà di modificarli, cercando una “mediazione” tra esigenze spesso molto diverse tra loro e non sempre conciliabili.

Il Dirigente, pur comprendendo la reazione dei genitori esclusi dal tempo pieno, non intende assolutamente giustificare comportamenti scorretti ed affermazioni lesive dell’immagine dell’Istituto, che ha l’onore di rappresentare. Il Dirigente, inoltre, nell’incontro con i genitori, ha percepito non tanto la loro volontà di portare avanti, chiedendo il supporto della scuola e del Comune, una “battaglia” per difendere il diritto di scelta del tempo scuola di tutte le famiglie, quanto piuttosto quella di indicare, ciascuno tenendo conto della propria situazione personale e familiare, criteri diversi da quelli attuali nella formazione delle classi, non importa se a “svantaggio” di altre famiglie.

L’auspicio del Dirigente è che, senza creare false aspettative, ci siano ancora i margini per arrivare ad una soluzione che consenta di venire incontro alle legittime e reali esigenze di tante famiglie.

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