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Benedetta e L'Orso: la piccola cantante empolese protagonista allo Zecchino d'Oro

Benedetta Morzetta

Benedetta Morzetta, 8 anni a settembre, sarà una dei 17 piccoli solisti scelti tra 3536 bambini e canterà "L’orso col ghiacciolo"

Una predestinata. Forse stiamo correndo un po’ troppo con la fantasia, ma sognare è lecito quando si ha di fronte un prodigio. E questo è, Benedetta Morzetta, cantante in erba che a settembre compirà 8 anni: un piccolo prodigio empolese. D’altronde, se sai cantare ancor prima di imparare a camminare, vuol dire che la tua voce è davvero speciale.

Non a caso, Benedetta sarà tra i protagonisti dello Zecchino d’Oro 2022, dopo aver partecipato al contest Italian Stage Tour – organizzato da Anteros Produzioni – ed essere arrivata alla fase di finale del casting a Bologna. La giovanissima empolese canterà L’orso col ghiacciolo, brano scritto da Mario Gardini e Giuseppe De Rosa, e sarà una dei 17 piccoli solisti scelti tra 3536 bambini che da tutta Italia hanno inviato le proprie video-esibizioni sulla piattaforma dedicata ai Casting di Zecchino o hanno fatto sentire la loro voce dal vivo durante le tappe organizzate dallo Zecchino in diverse città.

"Benedetta è contentissima – racconta la mamma, Piera Di Falco –. Si tratta della prima volta che partecipa a una competizione canora e ha preso questa avventura non come una sfida ma come un gioco. Ha iniziato a parlare a nove mesi e il canto è diventato presto la sua passione, sin da quando aveva soltanto un anno e mezzo: riusciva a cantare a memoria e a seguire i testi sul karaoke benché non fosse ancora in grado di leggere. Ha mostrato subito una tonalità perfetta e quando l’ho sentita cantare Occidentali’s Karma di Francesco Gabbani – il brano che ha vinto il Festival di Sanremo 2017, ndr – ho capito che il suo era un dono speciale e andava coltivato".

Dal momento che non ha mai cantato in eventi o gare “ufficiali”, il padre di Benedetta, Arturo Marco Morzetta, si occupa di far sbocciare pienamente il talento e accompagna la piccola a Montecatini, dove con un maestro di canto la giovanissima artista si sta preparando per lo Zecchino. Inoltre, Benedetta si esercita molto anche da sola, utilizzando YouTube e karaoke. Tra i suoi artisti preferiti ci sono Irama e Fedez.

"Già l’anno scorso – continua la mamma – Benedetta aveva provato a partecipare allo Zecchino, ma non venne presa. Non si è scoraggiata, ci ha riprovato e questa volta ce l’ha fatta. Superate le selezioni, ha trascorso nove giorni a Bologna con gli altri 'concorrenti', tanti bambini della sua età con i quali condivide la passione per il canto. È stata una bella vacanza all’insegna della musica. Non gareggia certo per vincere, anche se lo spera tanto per la sua sorellina, Marika. Le vuole un mondo di bene, canta e scrive canzoni apposta per lei. Dice che se vince lo Zecchino lo dedicherà proprio alla sorellina".

"La mia canzone, L’orso col ghiacciolo, parla dell’inquinamento atmosferico – spiega Benedetta – e mi piace molto perché tratta di un tema importante. Ho sempre cantato da sola ed è la prima volta che partecipo a una gara. Emozionata? Sì, un po’, ma soprattutto contentissima!".

Lo Zecchino d’oro 2022

Giunto alla 65esima edizione, lo Zecchino d’oro 2022 vede la partecipazione di 17 piccoli solisti, trai quali, a rappresentare la Toscana oltre a Benedetta Morzetta, è presente anche Giorgia Nocentini, 8 anni di Reggello, che canterà Giovanissimo papà scritta da Antonio Iammarino e Checco Zalone. Dalla prima edizione del 1959 ad oggi, sono 54 i cantanti solisti provenienti dalla nostra regione.

I 17 interpreti, insieme al Piccolo Coro dell’Antoniano, diretto da Sabrina Simoni, saranno anche i portavoce di “Operazione Pane”, il progetto solidale dell’Antoniano di Bologna che supporta 17 mense francescane che garantiscono un pasto caldo, ma anche ascolto e conforto, alle migliaia di persone e famiglie in difficoltà in tutta Italia. In particolare, quest’anno Operazione Pane è stata da subito al fianco della popolazione Ucraina per offrire aiuto e supporto con interventi nel Paese, ai confini e in Italia, dove dall’inizio della guerra continuano ad arrivare migliaia di persone.

Giovanni Gaeta

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